Angry Birds Space: recensione

Ieri, come più volte annunciato, è finalmente uscito il nuovo Angry Birds Space, titolo che segna l’indiscussa bravura di Rovio.

L’azienda finlandese, infatti, non solo è riuscita a mantenere l’ottimo gameplay sperimentato con Angry Birds e i suoi “derivati” Seasons e Rio, ma è addirittura riuscita a migliorare un prodotto di così vasto successo.

I nuovi livelli sono ben 60, suddivisi in 6 galassie, ognuna con un proprio sistema di gravità che complicherà altamente le cose. Ci sono aree in cui la gravità è proprio assente, ma anche chi è alle prime armi, potrà prendere confidenza con il gioco, in quanto i primi livelli sono molto in linea con il brand.

I porcellini rimangono sempre i perfidi di sempre mentre gli uccellini, come abbiamo già avuto modo di vedere, hanno subito un restyling completo, con tanto di look e colori spaziali. Ai classici protagonisti, però, è stato aggiunto un nuovo bird, Ice Bird.

E passiamo ai prezzi. Il gioco ha un prezzo che varia dai classici 0,79 euro, sino a raggiungere i 5,95 euro, ed è stato sviluppato per Google Play, iPhone, iPad, Mac e PC. Se, al momento, non è stato previsto il rilascio su Windows Phone, questa potrebbe giungere a breve. L’amministratore delegato di Rovio, Mikael Hed, ha, infatti, dichiarato che l’azienda sarebbe al lavoro per un porting del titolo, la cui data di uscita ci è ancora sconosciuta.

Una partenza davvero ben riuscita, questa di Angry Birds Space, che è stata supportata con una presentazione di tutto rispetto, da parte dell’astronauta Donald Pettit:

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=lxI1L1RiSJQ&feature=youtu.be[/youtube]

Impostazioni privacy