Gentilini minimizza su molestie sessuali

Il leghista Giancarlo Gentilini, vicesindaco di Treviso, minimizza su un caso di molestie sessuali avvenuto a Treviso: “È stata solo una pacca sul culo. Su queste cose ai miei tempi ci facevamo una risata”. Il leghista ha così liquidato il gesto denunciato da una donna di 38 anni, che lunedì nel quartiere di San Zeno, è stata vittima di molestie da parte di uno sconosciuto.

“Fonti sicure – dice Gentilini – mi hanno confermato che si è trattato di una semplice pacca sul sedere data da un ragazzino che passava di là. Una ragazzata insomma. Questi sono solo tentativi per gettare fango su Treviso. È in atto una politica di denigrazione della città e io non lo accetto”.

La zona in cui è avvenuto il fatto è da molto tempo una zona pericolosa. Alcuni mesi fa si parlava addirittura di inviare alcune pattuglie dell’esercito per tenere sotto controllo il centro storico di Treviso, ma allora Gentilini aveva tuonato “Treviso è la città più sicura d’Italia”. Adesso, come allora, conferma la sua tesi, assicurando che non esiste nessun “mostro” a piede libero nel quartiere di San Zeno.

“Qui si cerca di andare avanti a colpi di scoop -dice Gentilini – di titoloni a otto colonne sui giornali e di servizi in televisione. Ma prima di uscire con certe notizie bisognerebbe informarsi meglio, essere certi delle cose. Se qui c’è allarme, cosa dovrebbero dire a Padova? Ci sono donne che mi confessano di aver paura anche solo di salire sugli autobus padovani per timore dei palpeggiamenti. Per questo mi sono infuriato quando mi hanno spiegato cosa era successo a San Zeno. Bisogna usare la testa. Ripeto: Treviso è una città sicura. E ho detto tutto”.

 

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