Pasqua 2012: consumi, la crisi non frena i rincari

I consumi in Italia sono al palo da lungo tempo, ma i prezzi paradossalmente continuano ad aumentare in maniera persistente. Anche la Pasqua 2012, tanto per cambiare, sarà caratterizzata da un aumento dei prezzi dei prodotti tipici dell’ordine, mediamente, del 2-3%. A rilevarlo è stato l’ONF, l’Osservatorio Nazionale della Federconsumatori nel sottolineare come nonostante la crisi e la stagnazione dei consumi i prezzi anziché scendere continuino ad aumentare. E così anno su anno, a parità di consumi, gli italiani saranno costretti a spendere di più per le uova di cioccolata, per le colombe, ed anche per le carni, dal salame all’agnello.

Ed allora l’Associazione dei Consumatori anche quest’anno ha stilato un vademecum per far fronte ai rincari risparmiando. Innanzitutto è bene fissare un budget di spesa evitando di acquistare all’ultimo momento quando di norma i prezzi sono più elevati.

Facendo attenzione alla qualità, la Federconsumatori raccomanda di approfittare di offerte e promozioni che possono permettere di risparmiare fino al 20%, così come sono da prediligere, quando possibile, gli acquisti a chilometri zero, ovverosia quelli con il modello della vendita diretta che sono di norma decisamente più freschi ed al giusto prezzo. Gli acquisti a km zero sono possibili presso le imprese agricole oppure presso i cosiddetti farmers market, i mercati gestiti direttamente dagli agricoltori. Massima attenzione, inoltre, deve essere riposta nell’acquistare le uova di Pasqua andando a controllare non solo la data di scadenza, ma anche i valori nutrizionali e gli ingredienti. Così come per le carni è bene se possibile affidarsi al rivenditore di fiducia al fine di avere certezze sulla provenienza.

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