Federauto: a marzo 2012 un crollo del 32% delle immatricolazioni

Secondo la Federauto, l’associazione dei marchi concessionari che operano in Italia, nel mese di marzo 2012 si presume che ci sarà un crollo notevole delle immatricolazioni di auto nuove: le stime parlano di un -32% rispetto allo stesso mese del 2011 (che tra l’altro ha registrato vendite tutt’altro che positive).

Il mercato dell’automobile è in crisi da quando è iniziata la crisi economica nel 2008 e sicuramente l’instabilità dei posti di lavoro, le tasse che aumentano e la necessità di risparmiare ha scoraggiato in questi anni l’acquisto di una vettura nuova. Ma il vero problema riguarda soprattutto l’aumento dei costi di gestione di carburanti, superbollo, Iva e assicurazioni.

La benzina verde ormai si assesta in media su 1,90 euro. Manca davvero poco per arrivare e superare i 2 euro al litro. Il superbollo ha di fatto scoraggiato l’acquisto delle vetture molto potenti e il prezzo delle assicurazioni è alle stelle. Ecco quindi che si spiega perfettamente il crollo delle immatricolazioni nel mese di marzo.

Tra l’altro il trend è negativo visto che nel mese di febbraio la situazione è andata leggermente meglio: sono state immatricolate 130.611 nuove auto, anche se si tratta pur sempre del 18,9% in meno rispetto allo stesso mese dello scorso anno.

La Federauto si scaglia contro il governo in quanto non sta facendo nulla per salvare un settore che dà lavoro a circa 1.200.000 persone (per un totale di oltre l’11% del prodotto interno lordo nazionale).

Secondo Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto, le accise sui carburanti, gli aumenti di Iva, superbollo, pedaggi autostradali e assicurazioni, hanno “ucciso la domanda” del mercato.

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