Una stangata da quasi 2.500 euro medi annui a famiglia per effetto delle maggiori tasse e degli aumenti di prezzi e tariffe. Trattasi, per la precisione, di 2.467 euro annui a famiglia ricavati dalla Federcomsumatori e dall’Adusbef tenendo conto di rincari medi annui per 1.334 euro da prezzi e tariffe, e 1.133 euro medi annui di maggiori tasse, dall’aumento dell’imposta sul valore aggiunto (Iva) all’Imu, la nuova tassa immobiliare, e passando per l’inasprimento delle addizionali comunali e regionali. Questi 2.500 euro medi annui in più di cui le famiglie devono farsi carico stanno per arrivare e chiaramente ridurranno ancor di più il potere d’acquisto dei consumatori già messo a dura prova.
Lo dimostra l’andamento tutt’altro che incoraggiante dei consumi durante il periodo della Pasqua 2012, il che significa che a fronte di minori consumi a pagare dazio sarà anche l’occupazione ed i livelli di produzione delle imprese.
Secondo i presidenti di Adusbef e Federconsumatori, Elio Lannutti e Rosario Trefiletti, la situazione di questo passo è purtroppo destinata a peggiorare per le famiglie, ragion per cui urge mettere a punto interventi incisivi di rilancio dell’economia agevolando la ripresa degli investimenti in ricerca e sviluppo, e agendo sulla tassazione attraverso un alleggerimento della pressione fiscale per le famiglie a reddito fisso. Questo ad esempio può avvenire secondo le due Associazioni andando a rafforzare la lotta ed il contrasto all’elusione ed all’evasione fiscale, e quindi andando a recuperare risorse preziose per quei cittadini che oramai non riescono più ad arrivare a fine mese a causa di una lunga crisi che ha lasciato il segno.