Centurioni occupano il Colosseo, rissa con i vigili

I centurioni sono tornati ad occupare il Colosseo a Roma, nel tentativo di difendere il loro diritto di lavorare in prossimità del monumento romano. Infatti, secondo una recente decisione della Sovraintendenza ai beni archeologici di Roma, guidata da Mariarosa Barbera, i centurioni non possono più lavorare in prossimità del Colosseo e del Foro romano. Secondo la Sovraintendenza, la presenza dei centurioni ha contribuito al degrado dei due monumenti romani.

Proprio contro questa decisione i centurioni sono tornati ad occupare il Colosseo: due di loro sono saliti sul secondo anello dell’anfiteatro per protestare insieme ai loro colleghi radunati in piazza. I due uomini sono stati sgombrati dai vigili urbani, che li hanno accompagnati fuori. Una volta usciti dal Colosseo, i vigili hanno subìto la carica degli altri centurioni che si erano intanto radunati fuori: così è nata una rissa, nel tentativo di “liberare” i due centurioni. Durante la rissa un centurione è rimasto a terra contuso.

Eppure l’incontro di martedì fra il rappresentante dei figuranti, Davide Moscato, e il Campidoglio sembrava avesse aperto degli spiragli per il dialogo. Moscato ha dichiarato: “Martedì all’incontro con il Campidoglio le cose erano andate benone, ma poi ieri quelli della Sovrintendenza non si sono neanche presentati all’incontro. La questione comunque è che a noi il presunto regolamento che ci costringe a stare lontani dal Colosseo non ci va proprio giù. Devono permetterci di esercitare accanto a quei monumenti dove la figura del centurione abbia un senso. Mica possiamo andare sulla Colombo o sulla Tuscolana”.

Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, sembra non essere disposto ad accogliere le richieste dei centurioni: “Non ci faremo ricattare: o i centurioni accettano le regole oppure se ne devono andare”.

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