Fiori commestibili: sapori e abbinamenti

Dopo aver illustrato l’uso dei fiori commestibili e aver parlato delle loro proprietà curative, continuiamo a parlare di fiori spostandoci ai fornelli e proponendo degli accostamenti.

Possiamo usare i fiori semplicemente per guarnire i nostri piatti ma anche per donar loro sapori e profumi particolari impiegandoli nella realizzazione di insalate, dessert, cocktail e molto altro a seconda della specie.

Il giardino di casa nostra può trasformarsi così in una piccola “dispensa” dalla quale attingere ingredienti preziosi: per la preparazione dei nostri piatti a base di fiori è necessario infatti evitare di usare quelli trattati con pesticidi o agenti chimici dannosi per la salute.

Tra i fiori da mangiare troviamo ad esempio:

  • il crisantemo, fatta eccezione per le eventuali allergie soggettive che potrebbe scatenare, è un fiore dal retrogusto amaro e piccante che può essere usato per contrastare sapori forti oltre che dare un tocco colorato alle portate;
  • la dalia è ottima come accostamento a piatti dolci e marmellate in quanto è caratterizzata da un sapore amarognolo a volte un po’ aspro;
  • le petunie sono molto buone semplicemente ricoperte di cioccolato ;
  • i petali di rosa sono forse i più usati in cucina e sono estremamente versatili, dalla preparazione di tè ed infusi a primi piatti o semplicemente come sfiziosa decorazione. Il sapore è dolce con un retrogusto leggermente piccante;
  • la viola ha un sapore delicato che ricorda la menta, è perfetta nell’insalata, nella preparazione di pasta e dolci, piatti a base di frutta e bibite ma può essere consumata anche da sola se candita;
  • le primule possono essere sfruttate in ogni loro parte: la radice è un ottimo aroma per la birra, le foglie sono buone sia nell’insalata che nelle zuppe o nelle salse, i fiori possono essere messi in infusione nel vino e nei cocktail;
  • l’erica è uno dei pochissimi fiori che si trovano in inverno, accompagna i sapori decisi ed è particolarmente adatta per le preparazioni al forno;
  • il dente di leone – conosciuto anche come tarassaco – è ottimo nella salsa per accompagnare la pasta e i suoi boccioli si prestano alla conservazione sottaceto;
  • il garofano ha dei petali molto dolci e profumati che esaltano piatti a base di carni bianche e pesci ma è anche ottimo per preparare un buon risotto;
  • i fiori di pesco servono a profumare gelati, semifreddi e dolci ma anche tutti i piatti cotti al forno o brasati;
  • il fiordaliso ha un sapore dolce che si sposa bene con insalate e dessert ma può anche essere consumato da solo semplicemente brinato con albume e zucchero;
  • la begonia ricorda molto il limone per il suo sapore aspro e può essere impiegata per preparare ricette di carne o insalate miste;
  • i fiori di sambuco sono ottimi per la preparazione di frittelle dolci, sciroppi, liquori e piatti regionali come il pane mejno di Varese e, se essiccati, sono utilizzati nelle tisane;
  • la lavanda ha un sapore dolce, speziato e profumato che esalta piatti salati e dolci: lo si può infatti abbinare a piatti di carni, formaggi e dessert;
  • il nasturzio è un fiore commestibile in tutte le sue parti ha un sapore agro-piccante: fiori e foglie possono essere usati nelle insalate mentre i semi non maturi possono essere conservati in salamoia o sotto sale;
  • i fiori bianchi della verbena odorosa hanno un gusto che ricorda il limone e sono ottimi nel tè o per insaporire i dolci.
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