Pollice verso, nel corrente mese di aprile del 2012, per l’indice di fiducia dei consumatori rilevato dall’Istat. L’Istituto Nazionale di Statistica ha infatti reso noto che a valere sul corrente mese l’indicatore è sceso sensibilmente, passando da 96,3 a 89 per effetto di un calo diffuso di tutte le componenti di rilevazione, a partire dal sentiment sul clima economico generale, e passando per quello personale, per il clima futuro e per il sentiment sulla situazione corrente. L’Istituto ha anche rilevato un forte peggioramento sia delle aspettative, sia dei giudizi legati all’andamento dell’economia italiana nel suo complesso, così come aumentano, peggiorando quindi, le aspettative sulla disoccupazione nel futuro.
Semaforo rosso anche per la convenienza rilevata dai consumatori nell’acquisto di beni durevoli, nel risparmio e nella situazione economica del nucleo familiare. Male anche le aspettative sull’inflazione visto che i consumatori ora s’attendono per le dinamiche inflazionistiche, nei prossimi dodici mesi, un inasprimento.
Sulla scarsa fiducia dei consumatori venerdì scorso è intervenuto il Codacons con una nota, facendo presente come il crollo dei consumi sia anche frutto della confusione che regna sulle nuove tasse, a partire dal calcolo delle rate dell’Imu 2012 e passando per le nuove tasse applicate sul risparmio, ed in particolare sui Buoni Postali. Di conseguenza l’Associazione rivolgendosi al Governo ha chiesto chiarezza, così come per quel che riguarda l’Imu sarebbe una buona cosa che ai cittadini venissero spediti a casa i modelli precompilati per il pagamento della nuova tassa immobiliare che, lo ricordiamo, va pagata non solo per le seconde e terze case, ma anche per la prima casa ad uso abitativo.