Salute: protezione dal sole, ancora poca attenzione

La salute come spesso accade in estate è messa a rischio dal sole e colpisce prettamente la nostra pelle; purtroppo nonostante le numerose raccomandazioni esposte ogni anno da specialisti e medici, ancora una copiosa percentuale di persone non si protegge nel modo adeguato dai raggi dannosi del sole. Ormai i pericoli che si nascondono dietro la facile tintarella sono conosciuti, nonostante ciò, i mezzi per difendersi dai raggi dannosi del sole non sono valutati con la giusta attenzione. Le difese non sono adeguate, si raccomanda di usare prodotti solari con alto indice di protezione, molti però non adoperano quelle adeguate alle prime esposizioni al sole, rischiando così di bruciarsi e scottarsi.

Una crema con protezione 20 spesso non è sufficiente per le prime gite al mare, è doveroso prevenire le bruciature usando quelle con un indice superiore; spesso si cerca una tintarella veloce fin dal primo caldo e ci si dimentica di utilizzare le giuste soluzione per prevenire le malattie della pelle, quella più grave è di certo quella del melanoma, il tumore della pelle.

Il professor Gian Marco Tomassini è il coordinatore del Gruppo Melanoma dell’Associazione Dermatologici Ospedalieri, questo afferma che le scottature non rappresentano solo un evento puramente estetico, oltre il fastidio che si cura in pochi giorni con una terapia adeguata, queste se ripetute ogni anno, aumentano il rischio di rimanere vittime del melanoma. In passato questa forma tumorale colpiva con un’incidenza inferiore rispetto a quella che ha avuto negli ultimi 10 anni: 1 o 2 casi all’anno su 100 mila individui; oggi si contano 15 casi su 100 mila. Altre forme di prevenzione contro le scottature consistono nell’indossare un cappello, gli occhiali da sole, e una maglietta. Soprattutto queste indicazioni sono doverose nei confronti nei bambini, i soggetti più deboli, che se non protetti in maniera adeguata potrebbero essere i possibili futuri malati di melanoma adulti.

Questo è quanto afferma la pediatra Daniela Dallari; i suoi consigli di prevenzione in campo pediatrico consistono nel non esporre i bambini al sole sotto i 3 anni, e dopo questa età rispettare rigorosamente i seguenti orari: mai tra le 11 e le 16 ma recarsi al mare nelle ore in cui i raggi del sole sono meno aggressivi: dalle 9 del mattino fino alle 11 massimo, e dalle 17 per le esposizioni pomeridiane. Per i bambini è bene usare le protezioni sempre con gradazione 50, che va applicata anche ripetute volte durante l’esposizione e subito dopo aver fatto il bagno. In verità queste istruzioni dovrebbero essere seguite anche dagli adulti, per risparmiare inutili aggressioni alle pelle e attentati alla nostra salute.

Per prevenire il melanoma è previsto un evento di prevenzione che parte dalla fine del mese di maggio, dal 28 precisamente e che durerà fino al 26 giugno 2012. Si chiama My Skincheck e che si evolverà seguendo tre diverse iniziative: nelle piazze italiane indicate si eseguiranno dei controlli gratuiti sui nei; le stesse farmacie distribuiranno il materiale su questa tematica spigolosa sulla salute della pelle; e lo stesso sito www.myskincheck.it darà consigli e informazioni inerenti al melanoma, e all’esposizione al sole.

Il melanoma è una forma tumorale maligna della pelle che va a colpire nello specifico le cellule che producono il famoso pigmento cutaneo: la melanina. L’aumento di questa malattia è dovuto come detto non solo all’esposizione sbagliata al sole ma, anche allo strato dell’ozono che a causa dell’inquinamento, gli scienziati hanno ribadito più volte che si è assottigliato, con gravi conseguenze per la salute umana.

A fronte di ciò è bene impegnarsi a tutelare la propria pelle, preferendo un’abbronzatura più naturale, che la nostra pelle si abbronzi con una certa parsimonia e abbandonare l’idea di avere una tintarella super invidiabile fin dal primo caldo estivo.

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