Arachidi: origini e proprietà

Le arachidi sono una preziosa fonte di elementi benefici per il nostro organismo. I semi sono composti per circa il 40% di olio e per un altro 30% di proteine, sono inoltre ricchi di zinco, magnesio, rame, fosforo, manganese e contengono importanti vitamine del gruppo B ed E ed hanno per questo molteplici proprietà.

I grassi monoinsaturi contenuti nelle arachidi sono un prezioso alleato contro alcune patologie date da problemi cardiovascolari. L’acido oleico e il resveratrolo sono degli antiossidanti presenti in questi frutti e svolgono un ruolo importante nella prevenzione di alcuni tipi di tumore: parrebbe infatti che consumare arachidi almeno due volte in settimana riduca del 31% il rischio di tumore al colon. Altra sostanza importante che è presente nelle arachidi è la niacina, largamente utilizzata nella prevenzione dell’Alzheimer.

Da un punto di vista nutrizionale questo frutto è usato soprattutto perché è iperproteico e quindi prezioso per chi pratica sport e nei casi di lavoro intenso, astenia e debilitazione: basterà infatti assumerne una piccola quantità per trarne un grande beneficio.

I semi delle arachidi fanno parte della famiglia delle leguminose e trovano le loro origini in Brasile dove vengono largamente coltivate. Per crescere, la pianta di arachidi necessita di un clima caldo, per questo motivo sono presenti principalmente in Africa, Asia e Sud Europa ma le più pregiate sono attualmente coltivate in Israele.

Il frutto si presenta di un colore giallo intenso, ha una forma ovoidale irregolare ed è inoltre ricoperto da una pellicola rossa. La tradizione dei Paesi che producono le arachidi vuole che queste vengano consumate dopo essere state bollite, nei Paesi importatori e soprattutto in quelli occidentali vengono invece consumate una volta tostate. Sono conosciute anche come noccioline americane ed usate spesso per accompagnare un aperitivo o come stuzzichini, si possono trovare ancora nei baccelli, sgusciate o salate.

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