Falcao strepitoso, l’Atletico Madrid si prende la coppa!

Il simbolo è sempre lui. Radamel Falcao si conferma decisivo in Europa League e timbra la seconda finale consecutiva, bissando con l’Atletico Madrid il successo ottenuto l’anno scorso nel Porto.

Il colombiano confezione la doppietta che stende l’Athletic Bilbao nella finale tutta spagnola della competizione che è anche un derby argentino tra allenatori: Diego Simeone affronta Marcelo Bielsa, che fu suo c.t. quando ancora militava nella Selecion.

I tecnici sono connazionali, ma pensano il calcio in modo diverso, come si vede subito dall’atteggiamento delle squadre in campo. Il Bilbao tiene in mano il gioco e si muove con palla a terra contro i madridisti che invece si compattano molto bene e sfruttano velocemente gli spazi che si ritrovano a disposizione.
Una prudenza che da i suoi frutti dopo appena 6′, quando Falcao si beve Amorebieta in area e si porta la palla sul sinistro trovando il sinistro a giro che si infila sotto l’angolino. Non potevano cominciare meglio i colchoneros, che forti dell’immediato vantaggio serrano le fila ed impediscono l’immediata reazione degli avversari.
L’Athletic Bilbao finisce sempre per imbottigliarsi centralmente davanti al muro e, un po’ per timidezza, un po’ per mancanza di lucidità, produce soltanto due occasioni con Llorente, che non trova la porta e Muniain, che ci prova dalla distanza ma trova l’opposizione di Courtois.

Ed al 34′ arriva un’altra mazzata. Colpevole ancora una volta Amorebieta, che regala un pallone al limite dell’area: Arda Turan trova Falcao in mezzo all’area ed il colombiano si libera con una finta ed un colpo di suola, sparando in rete il 2-0.

Punteggio che sa di sentenza inequivocabile, anche se Bielsa prova a cambiare assetto alla squadra con gli ingressi di Inigo Perez e Ibai Gomez. Le vere occasioni per il Bilbao arrivano più per confusione che per una questione di idee: Gomez e De Marcos sparano alto da buona posizione, poi Susaeta trova la grande risposta di Courtois da pochi passi.
Ma il tempo scorre e l’Atletico Madrid si copre bene, ripartendo sempre quando ne ha la possibilità. Falcao sfiora la tripletta personale colpendo il palo dopo aver seminato per l’ennesima volta i difensori avversari, ma l’ex juventino Diego riesce a far meglio con una percussione per vie centrali, coronata dal diagonale col sinistro del 3-0 che manda i titoli di coda sul match.

E la traversa colpita nel finale da Gomez toglie anche la soddisfazione del gol all’Athletic Bilbao, che perde la sua seconda finale europea (la prima nel 1977 contro la Juventus) e paga chiaramente l’esperienza limitata dovuta ad un’età media molto bassa.

Al contrario, l’Atletico Madrid ha saputo tenere in mano la partita sin dall’inizio, dominandola dal punto di vista della personalità, del cinismo e della freddezza. Tutti fattori che portano la squadra di Simeone alla conquista dell’Europa League (l’ultima vinta due stagioni fa) grazie soprattutto a Radamel Falcao, imprescindibile bomber riconfermatosi capocannoniere della competizione con dodici reti. E sono dodici anche le vittorie consecutive in gare europee per i colchoneros, che stabiliscono un nuovo primato superando Ajax e Barcellona.

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