Debito pubblico italiano verso i duemila miliardi

Con il Governo Berlusconi l’Italia stava per fallire, almeno così sbandierano in molti da tempo. E con il Governo Monti cosa sta succedendo? Ebbene in data odierna, lunedì 14 maggio del 2012, c’è da dire che lo spread Btp-Bund sulla curva a dieci anni si attesta attorno ai 430 punti. Il che significa che non siamo poi così messi bene. In più la “cura Monti” non ha portato ad una diminuzione del debito pubblico visto che questo è continuato ad aumentare confermando il trend registratosi con i Governi precedenti.

Gli ultimissimi dati aggiornati, quelli dello scorso mese di marzo del 2012, indicano non a caso che il debito pubblico italiano si è attestato a 1.946,083 miliardi di euro, in crescita di oltre 41 miliardi di euro rispetto alla fine dello scorso mese di novembre. Da questo punto di vista, quindi, non è cambiato nulla.

Anzi, secondo la Federconsumatori al peggioramento del dato sul debito pubblico si aggiunge anche la maggiore iniquità frutto delle ultime manovre finanziarie che hanno gettato tante famiglie nella disperazione. Ed il tutto mentre la Bce, sottolinea altresì l’Associazione, ha concesso svariati miliardi di euro alle banche al tasso accomodante dell’1% senza che gli istituti di credito li abbiano poi in maniera massiccia reimmessi nel circuito del credito attraverso la concessione di prestiti e finanziamenti alle famiglie ed alle piccole e medie imprese. Tutto lascia ad oggi pensare ad un ulteriore impoverimento delle famiglie, già a partire dal prossimo mese di giugno del 2012 quando anche i proprietari di prime case dovranno pagare l’Imu, la nuova imposta immobiliare.

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