Imu, si avvicina la scadenza: ecco come calcolarla

Mancano ormai meno di due settimana al fatidico 18 giugno, data in cui scadrà il termine per pagare l’acconto dell’Imu, imposta unica sugli immobili. Ad essere interessati sono circa 17,5 milioni di italiani per un primo incasso che dovrebbe ammontare a circa 10 miliardi di euro, per poi raggiungere i 21,4 miliardi: il balzello è stato reintrodotto dal governo Monti e per questa prima tranche si verserà soltanto l’importo calcolato sulla base dell’aliquota standard, pari al 4 per mille sulle abitazioni principali e al 7,6 per mille per gli altri immobili.

SCONTI PRIMA CASA – Alcune agevolazioni toccheranno le ‘prime case’: ci sarà una detrazione di 200 euro, più 50 euro per ogni figlio minore di 26 anni che vive e risiede nell’appartamento. In totale si potrà avere una agevolazione di 600 euro.

La tassa potrà poi variare da comune a comune: i vari enti locali potranno, infatti, aumentare o diminuire l’aliquota dello 0,2% arrivando a un massimo dello 0,6%. Per determinare il saldo finale (da pagare entro lunedì 17 dicembre) occorrerà attendere i dati sugli incassi dell’acconto di giugno: si farà in modo, infatti, che il saldo finale sia in linea con le previsioni fatte. Per la prima casa c’è anche la possibilità di pagare in tre rate, con l’altra scadenza fissata per il 17 settembre. 

COME CALCOLARE L’IMU – Per calcolare l’Imu bisogna prima trovare la rendita catastale che va poi rivalutata del 5% e moltiplicata anche per una serie di coefficienti in base alla tipologia dell’immobile. Infine va applicata l’aliquota specifica che è come detto dello 0,4% per le abitazioni principali, dello 0,76% per gli altri immobili e per lo 0,2% per i fabbricati rurali strumentali.

 

 

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