Corte dei Conti: pressione fiscale troppo elevata

La pressione fiscale in Italia è troppo alta e rischia di impedire il raggiungimento degli obiettivi del governo. Questo è ciò che emerge dal rapporto 2012 sul coordinamento della finanza pubblica stilato dalla Corte dei Conti. Secondo la Corte le azioni intraprese dall’esecutivo per raggiungere il tanto agognato pareggio di bilancio hanno creato un effetto negativo, cioè degli “impulsi recessivi che una maggiore imposizione trasmette all’economia reale”. I giudici continuano sostenendo che “il 2011 ci ha consegnato la realtà di un sistema impositivo ancora distante dal modello europeo, segnato dalla coesistenza di un’elevata pressione fiscale e di un elevatissimo tasso di evasione”.

Luigi Mazzillo, presidente delle sezioni riunite della Corte, ha sottolineato che bisogna puntare sull’ampliamento della base imponibile attraverso ”la lotta all’evasione, all’elusione e al ridimensionamento dell’erosione”. Aumentare la pressione fiscale, invece, farebbe solo crescere gli “impulsi recessivi” sull’economia. Il rapporto della Corte fa sapere che ammonta ad oltre 138 miliardi di euro la perdita per lo Stato dovuta all’evasione di Iva e Irap fra 2007 e 2009: “l’evasione fiscale resta una piaga pesante per il sistema tributario e per l’economia del nostro Paese” si legge nel rapporto.

Per quanto concerne la crescita, questa nel 2011 è stata “asfittica” secondo i giudici della Corte; inoltre, il gettito fiscale è rimasto sotto le attese, con previsioni negative anche per i prossimi anni. Luigi Giampaolino, presidente della Corte, ha dichiarato: “l’anno scorso sono esplose le contraddizioni che accompagnano l’attuazione della politica di bilancio. Da una parte, l’efficacia delle misure di contenimento delle spese, che nei fatti si rivelano più stringenti di quanto sembri essere percepito dall’opinione pubblica nazionale e, soprattutto, internazionale. Dall’altra, una dinamica di crescita asfittica, che rende difficile conseguire risultati migliori di quelli effettivamente realizzati”.

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