Posticipo Serie A di basket: Impresa Virtus, Sassari superata 98 a 88

Dopo le sorprendenti vittorie di Caserta, Pesaro e Brindisi, il posticipo serale della Serie A di basket si chiude con l’ennesima caduta di una grande. Bologna infatti, dopo una partita giocata a mille all’ora, riesce ad avere la meglio su una Dinamo Sassari non al massimo della condizione. Gli uomini di Bechi, guidati da un fantastico Hardy e da un Walsh sugli scudi nell’ultimo quarto, oppongono ai sardi le armi che di solito questi utilizzano al meglio: il gioco in velocità e il contropiede. Dopo un primo tempo equilibrato, la Virtus scava il solco nel terzo quarto, con un parziale che lascia gli uomini di Sacchetti al palo.

La Dinamo prova il recupero nell’ultimo quarto, ma non riesce a ribaltare il match, che si chiude col risultato di 98 a 88. Si apre bene il nuovo corso Virtus firmato Renato Villalta, che ha preso il posto di Walter Sabatini alla guida delle V nere. Un progetto interessante il suo, fatto di giovani da lanciare e gioco spettacolare. Sacchetti invece deve registrare qualcosa nella difesa dei suoi, sovrastati nel pitturato (50 punti subiti) e mai convincenti nell’uno contro uno. Da trovare il giusto equilibrio anche nelle rotazioni, soprattutto per quanto riguarda i play, affinchè l’abbondanza nel ruolo non si trasformi in un aspetto negativo

La cronaca
Inizio scoppiettante in attacco per la Virtus, con un King dominante sottocanestro. Il lungo caraibico è immarcabile per il povero Tessitori e segna dieci punti in un amen, portando il risultato sul 16 a 8. Bologna non sbaglia mai (6/6 da 2), ma l’ingresso di Travis Diener rivitalizza i sardi. Grazie a un suo canestro in post inizia la rimonta, e ancora grazie a Diener (che manda a scuola il giovane Imbrò con una finta) Sassari arriva al -1 (22 a 21)
Proprio Imbrò apre il secondo quarto con una tripla di orgoglio in contropiede, che dimostra tutto il carattere del giovane siciliano (da quest’anno capitano).
Le difese restano discutibili, si gioca in velocità e Brian Sacchetti approfitta dello spazio e pareggia i conti con una tripla, preludio del sorpasso che si concretizza grazie ad un parziale di 8 a 0, con la firma del duo composto da Omar Thomas (5 punti) e Drake Diener (tiro da 3 che porta il risultato sul 33 a 39). Hardy prova a ribattere, ma ancora Sacchetti tiene i suoi avanti con una tripla e un canestro difficilissimo cadendo all’indietro sulla sirena, che porta il risultato sul 43 a 49.

A inizio terzo quarto qualcosa della macchina sassarese si inceppa, Hardy fiuta l’odore del sangue e morde pesante, con 11 punti in 5 minuti, che insieme a una tripla di Motum e un tap-in di Jerome Jordan portano la Virtus sul +1
Johnson ha problemi di falli, così rientra Tessitori, ma la mossa è inutile. Travis Diener non è quello del primo tempo e l’immenso Hardy, assieme a Motum e Walsh, da inizio a un parziale di 26 a 10. Soprattutto Walsh, con canestri pesantissimi, porta i suoi a un vantaggio in doppia cifra, e solo 2 liberi di Green avvicinano i sardi sul 74 a 65.
L’ultimo periodo, dopo i 2 liberi di Gaddefors, vede un miniparziale di 6 a 0 per Sassari (ancora una tripla di Sacchetti), ma è solo fumo negli occhi. Walsh continua a segnare, solo Drake Diener risponde presente con alcuni canestri dei suoi, ma non è abbastanza. Bologna prende il largo e non scende più dai 7 punti di vantaggio, e la partita si conclude con il risultato di 98 a 88.

Alla Dinamo non bastano i 35 punti dei cugini Diener e la maiuscola prestazione di Sacchetti, perchè il 69.8% da due concesso agli avversari è troppo penalizzante. Hardy segna in tutti i modi (8 su 10 e 24 punti per lui) e i lunghi bolognesi hanno vita facile. Buon inizio per la Virtus, che giocando così potrà togliersi belle soddisfazioni, per Sassari c’è ancora molto lavoro da fare, ma con Meo Sacchetti in panchina di sicuro tutto è più semplice.

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