Verso Roma-Napoli: Uno scontro dal passato romantico

Una volta era uno scontro tra tifoserie gemmellate, una sfida che metteva in palio punti pesanti con tifosi abbracciati in ogni settore dello stadio nonostante la diversa fede. Ricordare spalti stracolmi di ogni colore sembra preistoria, eppure Roma e Napoli sapevano regalare anche questo. Dal 1987 però è cambiato tutto e non perché il nostro antico calcio è stato rapito da gossip, riflettori e diritti televisivi.

Il rapporto tra Roma e Napoli sarebbe comunque cambiato da quel 25 ottobre dell’87. Un gemellaggio storico terminato improvvisamente dopo quell’1-1 raggiunto dagli azzurri in nove uomini e festeggiato maldestramente da Salvatore Bagni. Il mediano azzurro infatti esultò sotto la curva sud facendo il gesto dell’ombrello, e da quell’istante il gemellaggio Roma-Napoli ha cessato di esistere. Il giocatore partenopeo si scusò anche per l’infelice gesto ma il Derby del Sole ora ha una cornice diversa, sicuramente non splendente come trent’anni fa.

Da lì in poi sono arrivati scontri, accoltellamenti ed arresti. Nel 2001 la tifoseria giallorossa fu accolta tra lanci di pietre, dopo esser stata costretta a rimanere in una “gabbia” protettiva nel settore del San Paolo riservato ai tifosi ospiti, mentre quattro anni più tardi ci fu un’autentica guerriglia nel post gara di Coppa Italia. Nel tempo poi, complice anche il declino con la seguente risalita partenopea, la situazione è rientrata ma, tra i contenuti di questa sfida, non si possono accantonare tutti questi precedenti negativi.

Stavolta ci si gioca tutto. La possibilità di rompere il dominio della Juventus, l’occasione di proseguire questo passo da scudetto di inizio stagione. I tre punti in palio sono pesantissimi ed ognuno ha i suoi motivi per non perdere, per un venerdì di fuoco come pochi ce ne sono stati in questi ultimi anni. Il sogno è vedere una sfida d’alta quota, caratterizzata solo dagli spunti e dalle giocate dei tanti campioni in campo.

Impostazioni privacy