Registrato un calo del traffico generato da BitTorrent negli USA

Secondo recenti ricerche condotte da Sandvine’s Global Internet Phenomena Report, per la prima volta si è registrato un calo del traffico generato da BitTorrent. Una diminuzione totale del 7% se consideriamo il traffico internet nel suo totale, e del 20% se prendiamo in esame gli ultimi sei mesi.

Il report di Sandvine mostra infatti come la banda internet consumata per scaricare illegalmente musica e film da BitTorrent si sia visibilmente ridotta.
Ma questo è un fenomeno tutto americano poiché in Europa il traffico generato da BitTorrent è al contrario in crescita.

Sempre negli Stati Uniti, l’accesso a siti che offrono legalmente di guardare o scaricare film è invece in aumento, ad esempio è il caso di Netfix. La riduzione del traffico di BitTorrent e contemporaneamente l’aumento di accessi a servizi come Netflix fanno sperare che se esiste un’offerta di qualità che soddisfa le persone, esse siano disposte a pagare per contenuti di valore anziché scaricarli illegalmente.
Ma un’altra possibile ragione per la quale c’è un calo del traffico generato da BitTorrent è la diffusione negli States dell’uso di reti come Thor, che permettono la navigazione segreta e perciò difficilmente rintracciabile.

In Europa, ma anche in altre parti del mondo, è difficile per gli utenti avere accesso a film recenti con servizi on demand in rete, per questo motivo secondo Ernesto Van Der Dar, il fondatore del sito TorrentFreak, i fruitori di BitTorrent continueranno a crescere.

Aumenteranno naturalmente anche i controlli e le chiusure forzate di questi siti web: in Gran Bretagna sono stati oscurati circa 28 siti, tra cui molti che utilizzavano il protocollo BitTorrent. Anche in Italia poche settimane fa sono stati chiusi alcuni siti, ma se non saranno gli utenti stessi a perdere interesse nel download illegale, il solo oscuramento dei siti non porterà purtroppo al calo del traffico generato da BitTorrent.

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