A Pescara le carrozzine dei disabili bloccano i parcheggi

Primo giorno di saldi anche a Pescara il 4 gennaio, e per una volta non hanno fatto parlare i dati economici deludenti, ma i disabili costretti in carrozzella che con una brillante provocazione hanno occupato con i loro mezzi 20 parcheggi per normodotati in corso Vittorio Emanuele, la via privilegiata dello shopping cittadino.

Quella di oggi è una campagna di sensibilizzazione rivolta a tutti quegli automobilisti che occupano indebitamente gli spazi per disabili o peggio che utilizzano permessi scaduti o tagliandi validi, seppur non stiano trasportando alcun passeggero diversamente abile
Queste sono le parole dell’assessore alla mobilità del Comune di Pescara, Bernardino Fiorilli, che ha sostenuto l’iniziativa assieme all’associazione Carrozzine Determinate Abruzzo, capitanata da Claudio Ferrante.

Notevole lo spiazzamento degli automobilisti e la curiosità dei passanti nel vedere una schiera di carrozzine parcheggiate negli spazi regolari con attaccati messaggi come “Ci metto solo un minuto” o “Faccio subito“, o ancora “un attimo solo“. Il messaggio è volutamente provocatorio e porta alla luce un malcostume tutto italiano, visto che l’occupazione abusiva di spazi di sosta riservati raggiunge livelli da record. Proprio per far fronte a questo problema il Comune di Milano ha pensato di aggiungere alle normali sanzioni (multa e sottrazione di punti dalla patente) controlli fiscali a campione sui proprietari dei veicoli pizzicati in sosta negli spazi gialli. E sembra che il deterrente abbia funzionato da subito.

A Pescara la maggior parte dei passanti ha capito fin da subito il messaggio ed ha accettato il carbone dolce che la befana gli offriva insieme ad un volantino di sensibilizzazione. Rare le eccezioni come nel caso di una automobilista che ha insistito svariati minuti per far rimuovere una delle carrozzine e parcheggiare al suo posto; la donna è stata allontanata dagli uomini della Polizia Locale che hanno assistito gli organizzatori e controllato il presidio.

Gli organizzatori aggiungono che la scelta del giorno è stata frutto di una riflessione ed è stata effettuata proprio per far capire agli automobilisti quanto sia brutto, e nel caso in questione frustrante, andare in macchina da qualche parte e trovare gli spazi a cui si ha diritto occupati indebitamente da altre persone. Una piaga aperta in Italia, basti pensare che da una recente ricerca in un centro commerciale lombardo che dispone di 60 posti per disabili, il 100% era occupato, ma solo 2 veicoli tra quelli parcheggiati negli spazi in questione erano provvisti di apposito contrassegno.

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