Google nella domotica, il problema privacy torna anche in casa

Nell’ambito del Ces di Las Vegas della settimana scorsa le sorprese non sono mancate, ma sicuramente la notizia più importante è stata quella relativa all’acquisizione di Nest Lab da parte del colosso Google.

Le ragioni di questa mossa economica sembrerebbero quantomeno oscure ad un occhio che ancora non valuta le implicazioni della tecnologia nella nostra vita, ma per Google occorre fare ragionamenti differenti alla base. Intanto la Nest è una casa produttrice molto importante in America, di componenti per la domotica, ossia per l’automazione delle abitazioni. Produce termostati automatici e per “domotizzare” installa sensori anche negli elettrodomestici. Inutile dire che l’azienda è in attivo e continua a vendere molto (non avrebbe suscitato l’interesse di Google sennò) e inoltre i fondatori Tony Fadell e Matt Rogers qualche tempo fa erano nella squadra che “inventò” iPod e iPhone.

Negli ultimi tempi infatti Google si è buttata sull’hardware, come testimoniano le acquisizioni di Nest e Motorola, ma soprattutto sta sviluppando una tecnica sopraffina per capire quello che facciamo, come lo facciamo e se ci piace farlo. Non è un segreto che siamo costantemente spiati, l’auditel sennò non esisterebbe, e Sky non monitorerebbe così precisamente gli ascolti sui suoi canali.

Ma la televisione è un conto, qui si parla invece di qualcosa di molto più grosso: Google attraverso le ricerche in internet sa cosa ci piace e lo utilizza senza problemi, ad esempio per proporci la “pubblicità mirata”, gestita interamente da Google stessa. Grazie alla domotica Google potrà entrare nelle nostre case, sapere quello che effettivamente facciamo quando non siamo a regalare informazioni al computer. Questa notizia apre un nuovo capitolo di contestazioni perché Google ha fondato la sua filosofia su una violazione della privacy di chi lo utilizza con una sorta di tacito assenso, e ora sembra stia allungando i suoi tentacoli su tutto. Sa quando ci alziamo, quando accendiamo la televisione o apriamo il frigorifero e, se alziamo o abbassiamo il riscaldamento, potrà sapere anche quando siamo o non siamo in casa.

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