Michelle Obama, 50 anni di stile

Si è celebrato qualche giorno fa il compleanno della First Lady Michelle Obama; ha compiuto esattamente 50 anni.
Meta importante per la signora Obama, come per ogni altra donna, che ha raggiunto la seconda maturità con uno spirito da vincente. Per lei il 17 gennaio, giorno del suo compleanno, non era una data che divideva inesorabilmente la giovinezza dalla maturità, l’eccitazione dalla calma, la vitalità dall’inerzia, ma semplicemente il giorno del suo compleanno a tutto tondo, giorno in cui, per altro, ha rivendicato il suo corpo e il suo stile personale, adatto a guidare una nazione.

A 50 anni Michelle Obama è sembrata addirittura più giovane, più in forma e più a suo agio rispetto a sette anni fa, ha superato tutte le insicurezze delle coetanee con una volontà di ferro, arrivando lei stessa a essere un’icona di moda, una trendsetter, una “everyday icon”.

Già all’inizio del primo mandato del marito la First Lady si era presentata diversa agli occhi della nazione rispetto alle First Lady precedenti. Per la copertina di American Vogue, che celebra ogni inizio di mandato presidenziale, Hillary Clinton indossava un abito di velluto nero e Laura Bush una mise di seta blu, scelti dagli esperti della redazione. Michelle Obama, no. Per la sua prima cover nel 2009 ha voluto posare con un completo smanicato di seta niente meno che color magenta. Uno stile audace, che sfida la tradizione.

Una donna disinvolta, indipendente, spiritosa, non rifatta e nemmeno fissata con le diete dimagranti, fonte di ispirazione per tutte le over 50. Una donna che non ha paura di essere se stessa, che abbraccia la sua unicità, una donna che è entrata in Casa Bianca attirando gli occhi del mondo intero, scegliendo per sé uno stile che sfida la tradizione.

Rappresenta un modello fantastico per tutte le donne” – ha dichiarato il presidente della camera Americana della Moda, Diane von Fürstenberg – “Emana fiducia in se stessa, intelligenza e uno stile che riflette l’anima di una donna forte.” E ancora “She dresses to win” – ha dichiarato il New York Times.

Michelle Obama, modello per la generazione postfemminista, e il suo guardaroba sono diventati uno degli argomenti preferiti dai media americani e dai tabloid di tutto il mondo.
Ha dimostrato che per vestir bene ed essere elegante non serve svaligiare una banca, ha dimostrato che anche una First Lady può indossare con naturalezza gli shorts, come accadde un agosto al suo ritorno dalle vacanze, quando si tolse la giacca di pelle nera per fare 25 flessioni (tre più di Ellen DeGeneres per il suo show).

Nessuno si sarebbe mai immaginato Laura Bush o Patricia Nixon vestite in quel modo, pronte a ogni eventualità della vita quotidiana, come delle donne comuni, ma Michelle Obama si, lei si.
Questa prima Lady, la cui agenda sembra segretamente più simile a quella di Eleanor Roosevelt, che si alzò in piedi per le donne e l’intelligenza di fronte di ostilità e disprezzo, ha riscosso successo negli americani, che hanno scelto un presidente e sua moglie molto diversi dai loro predecessori.

Michelle Obama ha abilmente occupato il suo tempo in ufficio, elevando la coscienza collettiva della diversità, della salute e del fitness; affrontando anche l’ira dei critici.
Eppure, ora, a 50 anni, lei sta in bilico (spesso in Jimmy Choo), come un perfetto esempio di stile, di volontà e di carattere per tutte le over 50, e non solo.

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