Immobile non si ferma più e sogna il Mondiale

Il Torino sta vivendo senza dubbio la miglior stagione in Serie A degli ultimi decenni e il grosso merito di questi ottimi risultati va al gioco espresso dal gruppo di mister Ventura, gruppo che vede come punte di diamante due giocatori del calibro di Cerci e Immobile, soprannominati dai tifosi granata “i gemelli del goal“.

Sul primo ormai vi sono pochi dubbi, tant’è che Alessio oltre ad essere da tempo nel giro della Nazionale è un obiettivo di mercato delle big, Milan e Juventus su tutte. Ciro Immobile invece è la vera e propria sorpresa di questa prima parte di stagione.
I numeri dell’attaccante nato a Torre Annunziata sono davvero ottimi con 11 goal segnati in 19 presenze ed una continuità di rendimento davvero impressionante non solo sotto porta.
Ieri sera a San Siro Immobile ha vinto il premio di MVP grazie ad una splendida rete siglata al 18′ del primo tempo quando si è involato per 40 metri e, dopo aver messo a sedere un confuso Bonera, ha freddato Abbiati facendo impazzire i 2000 tifosi del Toro giunti in massa alla Scala del Calcio.

A soli 23 anni sta vivendo quindi la sua miglior stagione in Serie A, la seconda vera e propria, dopo aver deluso nella sua prima esperienza al Genoa, terminata con soli 5 goal in 33 presenze e troppi errori sotto porta. Il Torino però ha sempre creduto in lui e quest’estate, dopo aver perfezionato l’acquisto della metà del cartellino proprio dai cugini della Juventus, lo ha messo a disposizione di Ventura che l’ha subito affiancato a Cerci.
Il feeling con i tifosi granata, nonostante il passato bianconero, è stato immediato, anche grazie all’impegno e alla capacità di Immobile di sacrificarsi in fase di non possesso palla, qualità sempre molto apprezzata dal pubblico di Torino.

Sorride quindi Cairo, sorridono i supporters granata, ma soprattutto sorride il CT della Nazionale, Cesare Prandelli. Si perchè in un momento particolare per gli attaccanti azzurri, con Rossi alle prese con un grave infortunio e i vari Pazzini, Matri, Osvaldo, Quagliarella, Giovinco, Insigne e lo stesso Balotelli che non vivono di certo, per diversi motivi, la loro miglior stagione, Immobile sogna giustamente una convocazione per il Mondiale in Brasile, convocazione che oggi sarebbe più che meritata.
Prandelli troverebbe sicuramente un attaccante smanioso di mettersi in mostra, una prima punta atipica che, finalmente, sembra esser tornato ai livelli espressi a Pescara.

Immobile sogna quindi e con lui il Torino, mai come quest’anno vicino all’Europa League, proprio grazie alle reti e agli assist dei “gemelli del goal“.
L’unico nodo è la comproprietà con la Juventus, prima squadra a credere nel ragazzo prelevandolo nel 2008 e società storicamente molto attenta allo sviluppo dei giovani attaccanti, infatti i bianconeri possiedono anche la metà dei cartellini di Berardi, Gabbiadini e Zaza.

Ma ci sarà tempo per pensare al futuro, ora Immobile ha una missione da compiere: segnare, segnare e segnare ancora per portare in alto il Torino e meritarsi un posto sull’aereo che a giugno partirà per il Brasile. Il Mondiale non è mai stato così vicino..e Ciro lo sa.

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