A Sanremo 2014 Ligabue celebra De Andrè

Malgrado il momento drammatico dell’inizio in cui il discorso sul tema della bellezza di Fabio Fazio è stato interrotto da due dimostranti che chiedevano la lettura dei propri drammi, veri o presunti, la 64esima eizione del Festival di Sanremo è iniziato con un momento magico di pura poesia: la performance di Ligabue, accompagnato in una versione acustica dal direttore musicale Mauro Pagani, del brano “Creuza de ma” in onore del compleanno del celebre cantautore Fabrizio De Andrè e a 30 anni dall’uscita dell’album capolavoro che prende il titolo da questa canzone straordinaria.

Un cover quella del rocker Ligabue che resterà nella storia del Festival di Sanremo che ha emozionato anche chi, troppo giovane, non conosce la versione originale del brano. La semplicità acustica con il bozouki e l’importanza della voce dell’artista di Mondovisione sono tali da non riuscire a staccarsi da questo magico momento.

Il brano in originale firmato nel testo interamente in genovese proprio da De Andre e nella parte musicale invece da Pagani è del 1984. Il testo parla dei marinai che, tornati dal mare, poeticamente descritto come “un posto dove la Luna si mostra nuda” e dove la notte ha puntato il coltello alla gola, vanno a mangiare alla taverna dell’Andrea, che sta in una casa di pietra, e pensano a chi vi potrebbero trovare. De André parla delle loro sensazioni, la loro narrazione delle esperienze provate sulla propria pelle, la crudezza d’essere in balìa reale degli elementi.

Un momento stupendo per cominciare il Festival 2014 che desidera riavvicinare la canzone d’autore celebrata dal Tenco Club e la musica leggera o popolare di Sanremo.

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