Roma-Inter, uno spettacolo lungo 15 anni

Se c’è una rivalità che nel campionato italiano ha avuto una crescita esponenziale negli ultimi 15 anni, è di sicuro quella tra Roma e Inter. Le partite tra i giallorossi di Zeman e l’Inter di Ronaldo hanno fatto epoca, poi nella seconda metà degli anni 2000 l’asse Roma-Milano nerazzurra ha rappresentato il top del calcio in Italia: prima Mancini contro Spalletti, poi Mourinho contro “il settantenne” Ranieri (una delle vittime predilette delle frecciate dell’allenatore portoghese), con l’Inter sempre vincitrice a fine stagione nella corsa allo scudetto ma sconfitta diverse volte negli scontri diretti e in Coppa Italia, dove la Roma ha messo in difficoltà l’armata “Bauscia” con un gioco sempre gradevole.

Tra le mura dell’Olimpico diversi sono stati i match di campionato indimenticabili, eccone 2 che sono rimasti impressi nella mente dei tifosi di entrambe le parti:

Roma-Inter 4-5

(maggio 1999)
Quando c’è di mezzo Zeman, è difficile che una partita sia noiosa. Il boemo, alla sua prima esperienza da tecnico dei giallorossi, si trova di fronte un’Inter reduce dal quarto cambio di allenatore, in una stagione dalle poche gioie (soprattutto in Champions) e dalle tante difficoltà. A sedere sulla panchina nerazzurra c’è Roy Hodgson, arrivato in sostituzione di Luciano Castellini (a sua volta subentrato a Lucescu).
Fin dal primo tempo la partita è uno spettacolo pirotecnico degno di capodanno. Ronaldo, con uno spunto a velocità supersonica su assist di Baggio accende la miccia, che poi porta all’esplosione di Zamorano (2 reti nel primo tempo), intervallata solo da un rigore di Totti. Il 3 a 1 è un risultato di solito difficilmente ribaltabile, ma si ha come la sensazione che i secondi 45 minuti riserveranno ancora tante sorprese.

Nei primi 5 minuti infatti Paulo Sergio e Delvecchio pareggiano i conti, l’Inter sembra morta, ma quel fenomeno di nome Ronaldo sfrutta l’ennesimo buco di una difesa imbarazzante e insacca per il 4 a 3. Il fenomeno contro la difesa in linea zemaniana segna con medie goal da record. I cuori dei tifosi battono forte, l’adrenalina in campo e sugli spalti è alle stelle, e l’urlo dell’Olimpico esplode quando Eusebio di Francesco, con un inserimento dei suoi, fa 4 a 4. Normalmente due squadre si accontenterebbero di spartirsi la posta dopo un match del genere, ma questa non è una partita normale, e Simeone è uno a cui le sconfitte piacciono poco (anche ora che allena). Il “cholo”, su una punizione di Baggio a 3 minuti dalla fine, colpisce la palla con una testata violentissima e buca per la quinta volta il povero Konsel. Nella lettura del gioco ci sarà sempre un posto riservato a questo pazzo match.

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Roma-Inter 2-1 (marzo 2010)

Spesso si dice che una partita vale 6 punti quando rappresenta uno spartiacque importante di una stagione, e Roma-Inter del 27 marzo 2010 è uno di quei casi. I nerazzurri di Mourinho sono in corsa per tre trofei, i giallorossi di Ranieri li tallonano in campionato a 4 punti di distanza e hanno l’ultima opportunità di potersi avvicinare alla vetta. L’Olimpico è infuocato come non mai, e spinge i suoi beniamini con tutto il calore di cui è capace. La squadra di casa parte col piede sull’acceleratore e inizia a mettere in difficoltà gli avversari, con un redivivo Toni che sembra in giornata si. Il vantaggio però lo sigla De Rossi, uno che quando vede nerazzurro si esalta spesso, su un raro errore di Julio Cesar. Anche se sembra in difficoltà, l’Inter però è un serpente sempre pronto a mordere: Samuel, uno che l’Olimpico lo conosce bene, colpisce una clamorosa traversa con un colpo di testa dei suoi.

Nella seconda frazione i nerazzurri vengono fuori, Milito prima colpisce una traversa e poi pareggia i conti dopo un’azione convulsa nell’area giallorossa. La Roma però non si abbatte, e quando al minuto 73 del secondo tempo Toni sfrutta un tiro sballato di Taddei (che diventa assist) per battere un incolpevole Julio Cesar i 60000 cuori giallorossi esplodono in un urlo liberatorio, che solo un palo all’ultimo minuto rischia di soffocare. Alla fine però vince la Roma, che nelle giornate successive sorpasserà l’Inter per poi buttar via il campionato nella gara persa in casa contro la Samp. La squadra di Mou a fine anno entrerà nella leggenda, alla Roma resteranno solo rimpianti. Il calcio è così, ma le emozioni di quella serata di fine marzo rimarranno sempre nel cuore e nella mente di ogni sostenitore giallorosso.

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