Selfie-promotion: la presenza online è tutto

In quella che comunemente definiamo ‘Era digitale’, pare proprio che la presenza online abbia preso il sopravvento su quella fisica.
Dal lavoro alla vita privata, la Selfie-promotion è ormai una pratica ordinaria e venirne meno significa – paradossalmente – segnare la propria condanna a rimanere fuori dalla realtà.
Si tratta di curare il proprio profilo, raccontandosi, scoprendosi e perchè no, “vendendosi” a chi ci leggerà.

Proprio così, bisogna vendersi. Come diceva -circa cinquant’anni fa – Eric Fromm, psicoanalista tedesco, il valore dell’individuo dipende dalla sua vendibilità. Competenze ed abilità non bastano più, bisogna essere capaci di comunicare la propria personalità e di renderla competitiva.
Un vecchio detto recita “carta canta” – beh forse in questo caso sarebbe meglio dire ‘internet canta’ – quindi è necessario avere tutte le carte in regola per poter competere con quello che offre il panorama della rete.

E allora ecco che, in soccorso dalla Gran Bretagna, arrivano gli insegnanti Social-media. Coloro che insegnano, e a volte svelano, le tattiche e i segreti del mondo online. Il prezzo per sapere tutto su questo mondo può oscillare tra le 40 e le 500 sterline. Un prezzo assolutamente poco economico ma, evidentemente, essere ‘presentabili e accattivanti’ online è un gioco che vale la candela.

Quello che emerge da questo quadro digitale è che, contrariamente al significato in se della parola Selfie, la prima regola per avere un profilo online da ‘seguire’ è quella di non utilizzare mai se stessi come fine di quello che si racconta.
Secondo Alexandra Campbell, un’insegnante di social-media, la parola più comunemente tweettata è “TU”, e quella che si trova meno facilmente tra i cinguettii della rete è “IO”.

Ebbene è proprio questa la regola fondamentale per rimanere papabili, lavorativamente parlando: pensare alla persona a cui vogliamo rivolgerci e focalizzarci su cosa, questa persona, potrà ottenere da noi. Non importano le caratteristiche che avete da offrire, i titoli, le competenze acquisite. Bisogna offrire il perchè della vostra utilità. Scegliendo voi, quale sarà il valore aggiunto che apporterete a chi vi ha scelto, quali benefici ne otterranno?

Il mondo del business è cambiato ed è bene prenderne atto.
La conoscenza parte spesso dai social, condividendo link, aggiungendo contatti e acquistando credibilità. Le piattaforme online sono sempre di più il nostro specchio, l’altra parte di noi, quella pubblica e che deve sempre essere impeccabile. Acquistando credibilità in rete, fare colpo nella vita offline sarà, letteralmente, un gioco da ragazzi.

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