Job Act 2017: ora è legge

Le novità di Job Act 2017 sono pronte per essere pubblicate nella gazzetta ufficiale ed entrare finalmente in vigore. Ma quali sono le novità in merito? Scopriamolo immediatamente.

Il cosiddetto Job Act del lavoro autonomo è diventato finalmente legge. Diverse sono le disposizioni a tutela di chi lavora in modo indipendente. Infatti le finalità sono due, ovvero: tutelare i lavoratori autonomi considerati molto spesso ” lavoratori di serie b”, ed evitare abusi da parte dei committenti soprattutto per quel che concernono i ritardi nel pagamento.

Grazie alla nuova normativa, il lavoratore autonomo se svolge un’attività continuativa nei confronti del committente, in caso di infortunio, gravidanza o malattia, ha la possibilità di sospendere il lavoro per un periodo di tempo, massimo fino a 150 giorni (salvo però, il venir meno dell’interesse del committente).

Se invece l’infortunio o nel caso la malattia fosse grave, in questo caso può sospendere il versamento di contributi e dei premi fino a due anni.

Per quanto riguarda invece la maternità, è noto a tutti che le donne percepiscono l’indennità di maternità se esercitano attività di impresa ( si intende quella che spetta due mesi prima dal parto e tre mesi dopo dal parto), mentre per le libere professioniste, fino a qualche anno fa non era possibile.

Oggi invece con le nuove disposizioni di legge, anche per le lavoratrici autonome è possibile percepire un’indennità ma solo se iscritte alla Gestione Separata ed emettono fatture.

La lavoratrice in maternità oltretutto, può essere tranquillamente sostituita da un’altra persone purchè abbia gli stessi requisiti professionali, previo consenso ovviamente, da parte del committente.

Per i ritardi nei pagamenti, ecco nel dettaglio cosa comporta: qualunque clausola contrattuale che stabilisca il pagamento entro 60 giorni dall’emissione della fattura e non viene rispettata dal committente, è considerata abusiva.

Infine, il committente non può recedere dal contratto senza preavviso e non può assolutamente modificare le clausole a proprio piacimento.

 

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