Eman Ahmed Abd El Aty, morta la donna più grassa: pesava 500 chili

Eman Ahmed Abd El Aty, 37enne originaria dell’Egitto, è diventata famosa per via di un titolo che si è poi trasformato in una condanna: l’essere stata la donna più grassa del mondo. In seguito alla morte nel 1994 di Carol Yager, infatti, era diventata lei la donna più grassa di tutti: i suoi 500 chili non erano mai passati inosservati.

Lei ci aveva provato a cambiare vita, ma alla fine non ce l’ha fatta: Eman è morta nell’ospedale Burjeel di Abu Dhabi per complicazioni cardiache e renali dovute ai chili di troppo.

A inizio anno la donna aveva provato a cambiare pagina sottoponendosi a un intervento molto delicato di chirurgia bariatrica, e per farlo si era spostata fino in India. In effetti l’intervento era pure riuscito, tanto è vero che era riuscita a perdere in un colpo solo la bellezza di 254 chili. Ma tutto quel sacrificio non è stato sufficiente ed Eman è morta così, di punto in bianco; ed è morta proprio nel periodo in cui stava cercando di fare qualcosa per se stessa.

Lei voleva soltanto vivere una vita magari svuotata dai titoli e dai record, ma riempita finalmente di senso, di autodeterminazione e libertà. Insomma, il destino beffardo ha voluto che Eman non riuscisse a godere della vita che sarebbe potuta seguire a quell’intervento.

La donna, nata ad Alessandria D’Egitto nel 1980, soffriva di una malattia della tiroide. Questa malattia l’aveva vista costretta ad abbandonare gli studi e le procurava continui e repentini aumenti di peso, fino a impedirle di deambulare autonomamente. Si era quindi sottoposta a un intervento chirurgico in India, e nei mesi successivi si era trasferita ad Abu Dhabi per seguire un lungo trattamento che avrebbe dovuto permetterle di dimagrire ulteriormente e di avviare un percorso di riabilitazione. Poi, però, il tragico epilogo.

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