Roma, coppia gay aggredita. Associazioni: “Raggi, fatti sentire”

A Roma, nel quartiere Trastevere, una coppia gay è stata barbaramente aggredita. L’episodio, denunciato da Imma Battaglia, appare sin da ora molto chiaro: i due ragazzi, dopo essere stati inseguiti per vari metri dai loro aggressori, sono stati accerchiati e da quel momento in poi hanno ricevuto calci e pugni a non finire. Per loro fortuna sono riusciti a scappare in ospedale, dove gli sono state diagnosticate varie escoriazioni e persino un orecchio perforato.

“Questo – scrive Gay.it – è l’ennesimo e vile atto di omofobia che registriamo a Roma. Si è trattato di un nuovo avvenimento che allunga l’elenco della violenza omofoba che da tempo attanaglia la capitale”. Per questo gli esponenti dell’associazionismo lgbt chiedono un intervento della sindaca Virginia Raggi.

“Che tristezza – aggiunge Battaglia -, questa città è divenuta capitale del degrado, del razzismo e dell’omofobia, specchio di un paese alla deriva, privo di regole e incapace di raggiungere il bene comune. Questo è sintomo di un crollo di valori e di ideali”.

E’ terribile il fatto che ci siano ancora gruppi di persone che si scagliano contro singoli indifesi, “colpevoli” soltanto di amarsi e di vivere la loro libertà. “A voi dico che non vi temiamo, non ci fate paura. Non ci nasconderemo, per questo oggi è più che mai tempo di Gay Pride. E dico alla sindaca Raggi di prendere esempio dalla collega Appendino, denunciando l’omofobia partecipando al Gay Pride a Roma”. Le associazioni lgbt chiedono inoltre al Campidoglio di lavorare ad un piano di azione contro l’omofobia.

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