Mentana parla di “cattolicissima Polonia”, è bufera. La risposta dell’ambasciata polacca

Nel difendere Silvia Romano Enrico Mentana fa un infelice allusione ad Auschwitz e alla Polonia, provocando la risposta irritata dell’ambasciata polacca

silvia aisha romano
Silvia Romano Convertita / Screenshot Twitter

Continuano a tenere banco in Italia le polemiche relative al ritorno di Silvia Romano dopo due anni di prigionia in Somalia. A prendere le sue difese dagli “haters” è stato il noto giornalista direttore di La7 Enrico Mentana, che ha però alzato a sua volta un nuovo polverone a causa di un post pubblicato su Facebook in cui ha accostato la Polonia ai campi di concentramento di Auschwitz: “A tutti quelli che in queste ore fanno orrendi e insensati paragoni con chi tornò da Auschwitz (come quel consigliere regionale leghista che ha scritto “avete sentito di qualche ebreo che liberato da un campo di concentramento si sia convertito al nazismo e sia tornato a casa in divisa delle SS?”) voglio solo sommessamente ricordare che il campo di Auschwitz sorgeva nella cattolicissima Polonia”, ha scritto Mentana, aggiungendo: “lo stesso Hitler era cattolico battezzato e cresimato. Provate a riformulare il paragone ora”. Ciò ha suscitato molte polemiche in Polonia, provocando l’immediata risposta da parte dell’ambasciata polacca.

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Bufera Mentana, la replica dell’ambasciata polacca

Dopo il post pubblicato su Facebook da parte di Enrico Mentana non si è fatta attendere la replica da parte dell’ambasciata polacca, che ha sottolineato: “La Polonia ai tempi del secondo conflitto mondiale era molto cattolica, è vero, ma occorre sottolineare che era occupata dai nazisti”.

Poi la stilettata a Mentana: “Dunque ogni affermazione che può alludere al fatto che Auschwitz è stata costruita in Polonia perchè cattolica è sbagliata, ingiusta e ingiustificata. Il più grande campo di concentramento è stato costruito in Polonia perchè era facilmente raggiungibile da tutti i territori occupati dai nazisti.”

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