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Bocciature a scuola, Azzolina: “Ci saranno per chi ha più carenze. Sugli esami…”

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Simone Tortoriello

Bocciature a scuola, la ministra Azzolina conferma che ci saranno in caso di quadri già carenti da inizio anno scolastico. Massima disponibilità per gli esami

Lucia Azzolina, ministro dell’Istruzione

La pandemia di coronavirus ha stravolto un po’ tutti i settori, tra chi ha dovuto completamente mettere in stand-by la propria attività e chi invece ha lavorato in smart working. Tra questi ultimi c’è il comparto scolastico, che attraverso mille difficoltà ha continuato a garantire le lezioni ai propri studenti da casa in videoconferenza. Se in tanti ragazzi avevano sperato che quest’anno non ci sarebbero state bocciature a scuola, ci ha pensato il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina a spegnere gli entusiasmi in conferenza: “Resta ferma la possibilità di non ammettere all’anno successivo studentesse e studenti con un quadro carente fin dal primo periodo scolastico. La valutazione sarà effettuata sulla base di quanto gli alunni abbiano effettivamente svolto, potranno essere ammessi anche in presenza di voti inferiori al 6, ma le insufficienze saranno conteggiate e non sarà dato il 6 politico.”

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Ministro Azzolina: “Agli esami sarà concesso il tempo che serve”

Lucia Azzolina, ministro dell’Istruzione

Dopo la precisazione sulle bocciature a scuola, la ministra Azzolina è passata poi ovviamente agli esami, che inizieranno tra due mesi: “Gli esami di stato avranno inizio il 17 giugno e si procederà con il solo colloquio, della durata massima di un’ora, in presenza delle persone coinvolte con la massima sicurezza. Come già anticipato, la commissione sarà composta da membri interni e un presidente esterno, in maniera tale che gli studenti saranno valutati dai docenti che conoscono il loro percorso di studi. Ho subito dato la mia disponibilità a concedere agli istituti scolastici tutto il tempo che serve a svolgere gli esami in serenità.”

 

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