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Sport

Lonnie Walker si racconta: “La mia infanzia tra stupri e violenze. I miei capelli…”

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Simone Tortoriello

Lonnie Walker in una lunga intervista ha raccontato dei demoni del suo passato, fatto di stupri e violenze di vario tipo. L’aneddoto sui suoi capelli

Non è tutto oro quel che luccica, e lo sa bene Lonnie Walker. E’ stata un’infanzia difficile quella del giocatore di basket prima di raggiungere il successo. Il cestista statunitense attualmente in NBA con i San Antonio Spurs, durante un’intervista ha parlato dei fantasmi del suo passato, in cui ha subito abusi e violenze. E lo ha raccontato con un aneddoto legato ai suoi capelli, diventati il suo marchio da fabbrica. “Ho cominciato a farli crescere intorno ai 10-11 anni. Durante quell’estate sono stato molestato e abusato sessualmente. Ero piccolo e non sapevo di cosa si trattasse, ormai ero abituato all’idea. Non sapevo come andasse il mondo. Ho iniziato a mettermi in testa che i capelli fossero una cosa solo mia, una cosa che potevo controllare. E mi ha dato fiducia. I miei capelli nascondevano le mie insicurezze.”

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Walker e la quarantena: “I demoni del passato mi hanno tormentato”

Lonnie Walker in azione (Getty Images)

Nel corso dell’intervista, il cestista Lonnie Walker ha parlato anche del periodo attuale, caratterizzato dalla pandemia di coronavirus che negli Stati Uniti come nel resto del mondo ha portato un numero di morti altissimi. “Non sono stato benissimo. In questo periodo sono stato tormentato dai demoni del mio passato e mi hanno prosciugato mentalmente. A causa del coronavirus ho iniziato a guardarmi allo specchio per conoscermi meglio, per capire chi c’è dietro l’immagine che mostro in pubblico. Durante questo percorso ho trovato la mia felicità interiore, grazie a Dio. Ho perdonato tutti, anche chi non lo meritava.Il tempo non aspetta nessuno, perchè dovrei sprecarlo così? La vità sarà sempre dura, bisogna trovare la carta vincente.”

 

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Simone Tortoriello