Donald Trump nei guai con le tasse: l’inchiesta del New York Times

Il New York Times ha pubblicato la dichiarazione dei redditi degli ultimi 10 anni di Donald Trump: il tycoon è nei guai con le tasse.

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Donald Trump nei guai con il fisco (Getty Images)

A poco più di un mese dalle elezioni presidenziali americane più infiammate della storia recente, un nuovo mattone rischia di colpire Donald Trump. Il New York Times infatti ha pubblicato la dichiarazione dei redditi del presidente uscente, mettendo in mostra un quadro inquietante.

Sembra infatti che Trump abbia seri problemi con il fisco americano. Da oltre 10 anni infatti la Trump Organization starebbe accumulando debiti con l’Internal Revenue Service, l’equivalente americano dell’Agenzia delle Entrate. I debiti sarebbero di centinaia di milioni di dollari, talmente grossi da impedire a Trump di presentare la propria dichiarazione dei redditi.

I dati in possesso del quotidiano newyorkese arrivano fino al 2017, l’anno dopo l’elezione del miliardario. I dati sui pagamenti di Trump nel 2016 e 2017 mostrano che le tasse versate dal tycoon hanno lo stesso importo: 750 dollari all’anno.

Elezioni presidenziali USA, campagna elettorale in fiamme

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Donald Trump nei guai con il fisco (Getty Images)

La campagna elettorale per l’elezione del presidente degli Stati Uniti d’America si infiamma sempre più ogni giorno. La lotta tra Donald Trump e il candidato del partito democratico Joe Biden continua senza esclusione di colpi, toccando i temi caldi degli ultimi mesi.

Tra i temi più importanti di questi mesi pre-elettorali c’è sicuramente il movimento Black Lives Matter, che ha preso forza soprattutto dopo l’omicidio di George Floyd. Le proteste che hanno infiammato gli USA per mesi non si sono ancora placate, e il tema dei diritti civili ha preso di nuovo il centro del dibattito politico.

Proprio sui temi dei diritti civili la notizia della morte di Ruth Bader Ginzburg, giudice della Corte Suprema americana, ha acceso grandi scontri tra repubblicani e democratici. La Ginzburg infatti aveva chiesto, nelle sue ultime volontà, di essere sostituita dal candidato che uscirà vincitore dalle elezioni di novembre. Trump sembra però intenzionato ad ignorare questa richiesta, proponendo al Senato la candidatura di Amy Coney Barrett.

La Barrett, conservatrice vicina alla destra ultracattolica, potrebbe avere la strada spianata vista la maggioranza repubblicana al Senato. La sua nomina sposterebbe l’ago della bilancia nella Corte Suprema, portando ad avere 6 giudici repubblicani e 3 democratici.

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