Covid 19, il nuovo Dpcm con le restrizioni in tutta Italia

In arrivo il nuovo Dpcm per contrastare la risalita dei casi Covid 19. Mascherine obbligatorie e chiusura anticipata dei locali: mercoledì il decreto

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Covid 19 (Getty Images)

Preoccupa la risalita dei contagi in Italia nell’ultimo mese. Pronto dunque, per contrastare la risalita dei contagi da Covid 19, un nuovo Dpcm con misure restrittive in tutto il Paese. Mascherine anche all’aperto, feste private ridotte o vietate e chiusura anticipata dei locali della movida. Questi i punti più importanti che si troveranno all’interno del decreto che sarà varato mercoledì. Il governo avrebbe inoltre intenzione di impedire alle Regioni di intervenire sul decreto con ordinanze locali meno restrittive.

Secondo il ministro Speranza, l’obiettivo è quello di bloccare i contagi prima che la situazione sfugga di nuovo di mano, per evitare nuove chiusure e lockdown. Obbligo di mascherina anche all’aperto dunque, e avanti tutta con le scuole, che rimarranno aperte – rassicura il ministro – anche se i casi dovessero aumentare.

Pronto il nuovo Dpcm anti Covid 19: “Il virus non è ancora sconfitto”

Giuseppe Conte
Giuseppe Conte (gettyimages)

Era intervenuto sulla questione Covid 19 anche Giuseppe Conte, nella giornata di ieri 4 ottobre, direttamente da Assisi. Il Premier, che si trovava in Umbria per la festa di San Francesco, aveva lanciato un messaggio agli italiani. “Teniamo duro – aveva detto il Presidente del Consiglio – il virus non è ancora sconfitto”. In effetti a Palazzo Chigi stanno lavorano per presentare martedì al Consiglio dei Ministri il nuovo Dpcm, con misure restrittive anti Covid 19. Il decreto sarà dunque firmato mercoledì dallo stesso Conte.

Le possibili restrizioni all’interno del decreto: non più di 200 invitati per feste private o matrimoni – rimane il divieto di ballare – locali, bar e ristoranti chiusi prima dell 23 e mascherine obbligatorie in tutta Italia, come già accade in diverse Regioni. Ovviamente rimane in vigore il divieto di assembramento, si pensa anche a un’intensificazione dei controlli.

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