In India la polizia di Kalyan ha costretto un uomo a mangiare 96 banane in 24 ore: un motivo c’è, ma è assurdo.
Spesso il lavoro delle forze dell’ordine comprende cose davvero stravaganti, che raramente capitano nella vita di altre persone. Per riuscire a dimostrare la colpevolezza di qualcuno, infatti, a volte è necessario fare cose davvero strane. Questa storia, che arriva dall’India ed è avvenuta nel 2013, ne è la dimostrazione.
Secondo il Daily Mail infatti un 28enne ha rubato una collana d’oro ad un altro passeggero che viaggiava con lui sul treno da Mumbai a Gondia, nell’India centrale. Quando il malcapitato si è accorto del furto ha cominciato a gridare, richiamando l’attenzione degli altri passeggeri. Per evitare di essere scoperto quindi l’autore del furto ha ingoiato la collana, che pesava ben 11 grammi, così da superare qualsiasi perquisizione.
Peccato che la polizia lo abbia arrestato a Kalyan, la fermata successiva del treno, e abbia passato giorni a fare raggi X per individuare la collana. Finalmente un’ecografia ha messo in mostra il gioiello, che si trovava ancora nello stomaco del ladro. Così, per velocizzare l’espulsione dell’oggetto prezioso, la polizia lo ha costretto a mangiare ben 96 banane in 24 ore. Grazie all’effetto lassativo del frutto è stato possibile recuperare la collana e restituirla al legittimo proprietario.
La notizia riportata dal Daily Mail può far sorridere, soprattutto vista la stranezza della vicenda. Ad oggi però la situazione è davvero difficile: la pandemia di coronavirus infatti sta mettendo in serie difficoltà il paese, che conta ben 6,9 milioni di casi. Solo nelle ultime 24 ore i nuovi contagi sono stati oltre 78mila e i decessi oltre 700.
Le autorità sanitarie indiane stanno cercando di contenere l’ulteriore diffusione della pandemia senza arrivare ad un nuovo lockdown. L’economia dell’India infatti non potrebbe reggere l’impatto di una nuova chiusura totale delle attività commerciali e produttive.
Nel frattempo è finito anche l’effetto di “pulizia dell’ambiente” causato dalla sospensione quasi totale delle attività inquinanti. Nuova Delhi infatti ha nuovamente lanciato l’allerta smog a causa dell’inquinamento generato dalle auto e dagli scarichi di fabbriche e negozi.