Sgarbi fonda una nuova Repubblica e sfida il Dpcm: “Conte non ha effetto”

Vittorio Sgarbi colpisce ancora. Il sindaco di Sutri promuove un’iniziativa contro il nuovo Dpcm e provoca Conte: “Qui non ha effetto”.

Sgarbi
Vittorio Sgarbi (Fonte GettyImages)

Vittorio Sgarbi senza freni nel paese in provincia di Viterbo nel quale ricopre la carica di primo cittadino. A Sutri il noto critico d’arte prima ha firmato un’ordinanza che permette ai ristoranti di chiudere alle ore 22:00 (contro le 18:00 imposte dal Governo), poi ha organizzato una cena “illegale” con alcuni cittadini del comune. La provocazione al premier Conte non è nemmeno troppo velata: il nome del ristorante (“inaugurato” con la cena di ieri) è “Da Giuseppi”.

Sgarbi è decisamente scatenato nell’andare contro alle nuove misure adottate dal Governo. Non solo è venuto incontro alle esigenze dei ristoratori permettendo loro di rimanere aperti anche oltre l’orario di chiusura fissato dallo Stato, ma ieri con alcuni amici e cittadini di Sutri ha organizzato una cena durante la quale, scrive lui direttamente su Facebook, si mangia “ben oltre la mezzanotte”. Il tutto, citando sempre il post social di Sgarbi, nell’autoproclamata repubblica di Sutristan.

Sgarbi fonda Sutristan: cena anti Dpcm a mezzanotte

Vittorio Sgarbi
Vittorio Sgarbi (dal web)

Un post in cui Sgarbi provoca Giuseppe Conte e sfida le regole imposte dal nuovo Dpcm in vigore dalla notte di domenica. Il critico d’arte e parlamentare ha testimoniato il tutto tramite il suo profilo Facebook, nel quale ha pubblicato la foto della cena dove lui e i suoi “ospiti” sono nel bel mezzo di un brindisi. Zero distanziamento a tavola e l’attacco al premier: “Qui non hai alcun effetto“. Leggendo i commenti lasciati dagli utenti sotto al post si capisce come l’opinione pubblica sia divisa a metà.

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Da una parte coloro che celebrano Sgarbi e lo incoraggiano nelle sue iniziative anti Governo, dall’altra c’è chi esprime sdegno per il modo in cui il sindaco di Sutri non manchi occasione e modo di contravvenire alle nuove leggi alle quali tutti i cittadini sono sottoposti.

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