Nuovo Dpcm, si continua a rimandare, ma le Regioni truccano i dati?

Sarebbe dovuto entrare in vigore tra oggi e domani ma il nuovo Dpcm rischia di slittare ulteriormente. Intanto scatta l’allarme: “Le Regioni truccano i numeri” per evitare le chiusure.

Giuseppe Conte
Giuseppe Conte (dal web)

Ennesimo Dpcm in arrivo. Ieri il premier Giuseppe Conte ha presentato le nuove misure restrittive prima alla Camera e poi al Senato, introducendo quelle che saranno le norme alle quali dovremo abituarci nelle prossime settimane. Verranno chiusi anche i musei, che si erano “salvati” nel decreto precedente, e saranno limitati al minimo gli spostamenti tra le regioni (solo per casi di necessità e lavoro). Inoltre verrà anticipato il coprifuoco alle ore 21:00 su tutto il territorio nazionale, omologando le regioni con un orario stabilito direttamente dal Governo.

L’entrata in vigore delle norme si attendeva per mercoledì ma il nuovo Dpcm rischia di slittare di altre 24 ore ed entrare in vigore giovedì. Il virologo Crisanti però lancia l’allarme: alcune Regioni potrebbero truccare i dati dei positivi per evitare le chiusure.

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Nuovo Dpcm: le regioni a rischio truccano i dati? L’allarme del virologo

seconda ondata
Andrea Crisanti (foto Università di Padova)

Tra le misure del nuovo Dpcm infatti c’è anche la chiusura totale di quelle regioni con un indice RT pericolosamente elevato (superiore a 1,5). Lombardia, Piemonte e Calabria dovrebbero diventare delle vere e proprie “zone rosse“. Proprio a questo riguardo il virologo dell’Università di Padova lancia l’allarme: le Regioni potrebbero truccare al ribasso i dati, per non essere costrette a chiudere. Anche la Liguria tra le zone a rischio.

Crisanti poi rimprovera il Governo di aver attuato in modo tardivo alcune misure restrittive, dichiarando che le norme più “limitanti” sarebbero dovute entrare in vigore almeno due settimane prima dell’attuazione effettiva. Il virologo, poi, si aggiunge al coro dei medici che chiedono di chiudere la città di Milano, i cui ospedali sono particolarmente sotto pressione.

parigi

A Parigi intanto torna anche il coprifuoco. Oltre al lockdown annunciato la scorsa settimana da Macron nella capitale (e nelle zone limitrofe) potrebbe essere istituito un ulteriore coprifuoco nelle ore serali, a partire dalle 21.

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