Ancora molto acceso e nel vivo del suo essere il dibattito per il vaccino contro il Covid: nelle ultime ore sono arrivate delle forti dichiarazioni da parte dell’Oms.

Qualcuno afferma di esserne esausto, altri stanno alla “porta”, molti ancora lo affrontano, sempre, con coraggio e tenacia. Parliamo, ovviamente, del Covid-19. Quel mostro che ci ha accompagnato per quasi tutto l’anno e che non ci lascerà dormire sogni tranquilli anche con l’inizio del 2021. Una lotta davvero dura, che ha segnato per sempre le nostre vite.
E quando la lotta si protrae nel tempo, qualche segno di cedimento arriva. Soprattutto per le categorie particolarmente a rischio, come gli anziani, che stanno passando un periodo che mai avrebbero immaginato. Ma non solo: anche tutti coloro che hanno abbassato la saracinesca della propria attività subendo un danno più psicologico che fisico. E poi i ragazzi: che pensavano di passare un’adolescenza “tranquilla”, mentre, ora, si trovano distanziati.
Insomma, potremmo andare avanti con tante altre categorie, ma ci limitiamo a una evidente narrazione dei fatti: il Covid ha colpito tutti, chi direttamente o chi indirettamente. Per suddetto motivo, molte persone vedono il raggiungimento e il dispiegamento del vaccino come una salvezza che vorrebbero arrivasse il più presto possibile. Per uscire dall’incubo.
Uscire dall’incubo Covid con il vaccino: l’intervento dell’Oms mette in guardia

Come poc’anzi detto, la seconda ondata del coronavirus, su scala globale, ha fatto sentire i suoi effetti, soprattutto psicologici (oltre ai tantissimi morti), su tantissime persone. Buona fetta della popolazione mondiale non aspetta altro che vaccinarsi per uscire dall’incubo. Ma il vaccino non è una garanzia, o meglio: non bisogna pensare che con esso potremmo uscire dall’incubo.
A testimonianza di ciò appena detto ci sono le dichiarazioni dell’Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità). Quest’ultima, della quale si è fatto portavoce il capo delle emergenze Michael Ryan, ha voluto mettere un punto sulla situazione. Il dottor Ryan, in un forum sui social, afferma: “Molti Paesi continueranno ad affrontare la seconda ondata senza il vaccino. Ciò che penso è che passeranno almeno dai quattro ai sei mesi prima che ci possa essere l’immunizzazione ovunque”. Per poi concludere con una stoccata perfetta: “Quello che dobbiamo altresì capire è che il vaccino non è una pozione magica. Dobbiamo davvero capirlo e interiorizzarlo una volta per tutte. Mi sento di dire che questa volta dobbiamo ‘scalare la montagna’ anche senza i vaccini”.