“La Regina Elisabetta è morta”: la strage della radio sconvolge il web

Incredibile ciò che è successo durante una diretta radio: assieme ad altri personaggi storici è stata data per morta anche la Regina Elisabetta. Grande sgomento e attimi di panico.

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Speaker radiofonica dell’emittente francese RFI (Fonte Facebook)

Nulla di più sconcertante risiede nell’annunciare la morte di qualcuno che è ancora in vita e che ci vorrebbe rimanere ancora per un bel po’. Certo, un errore può capitare a tutti o anche di cadere nell’errore o nella bufala di qualcun altro. Ma preparare un “pacchetto di morti” da mandare in “onda” in un format radiofonico appare un tantino esagerato.

Potrà essere stato anche esagerato, ma è successo davvero. Non in Italia, ma in Francia. Dove l’emittente francese RFI, o meglio, il sito di quest’ultima realtà radiofonica, ha pubblicato una serie di decessi di personaggi famosi ancora in vita. Un errore madornale, nel quale è caduta anche la Regina Elisabetta. Col passare dei minuti, però, si è capito da subito che non si trattava di errore, ma di un aspetto “studiato” per il futuro e pubblicato nel momento sbagliato.

Morta la Regina Elisabetta: non si tratta di bufala, ma di errori sui “tempi”

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Pelè dato morto, per sbaglio, in radio (Fonte Facebook)

Si erano preparati una sfilza di nomi, contenuti in una lista, da pubblicare all’occorrenza. O meglio: nel momento di una possibile scomparsa sapevano già quali contenuti mandare online. Una genialata neanche tanto carina, che poteva rimanere interna al sito e alla redazione intorno a esso. Ma così non è stato. Qualcuno, che è rimasto anonimato, ha schiacciato il tasto “pubblica” e le morti sono state apprese anche da Google che, per un attimo, le ha rese subito note.

L’emittente RFI si è immediatamente scusata in un lungo comunicato. Lunga, come detto poc’anzi, era anche la lista di noti personaggi dati per morti: Pelè, Noam Chomsky, Alain Delon, Sophia Loren, Edgar Morin e altri ancora. Proprio quest’ultimo, su Twitter, ha scherzato su quello che ha capito essere un errore: “Devo dire che l’annuncio della mia morte mi sembra un po’ prematuro”.

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