Smart working alle Hawaii con volo gratis: il modulo per candidarsi

Smart Working alle Hawaii – In questi mesi di pandemia praticamente tutto il mondo ha fatto confidenza con il termine “smart working”. Anche i Paesi che fino a quest’anno avevano adottato di meno questa soluzione si sono necessariamente convertiti.

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E tra i Paesi che meno, negli ultimi anni, si erano adeguati alla soluzione del lavoro da casa c’era proprio l’Italia. Milioni di persone si sono ritrovate, praticamente da un giorno all’altro, dal proprio ufficio a lavorare in casa, in sala o in camera, a causa dell’emergenza Covid. La pandemia ha permesso a tantissime persone di poter più o meno liberamente operare dalla propria abitazione, evitando lo stress (e le spese) del viaggio verso l’ufficio.

Molti si sono detti favorevoli all’adozione di questo metodo alternativo di lavoro, tanti altri si trovano quasi “costretti” tra le mura domestiche, impossibilitati a uscire e senza possibilità di sfogo esterno. Da oggi, però, chiunque può fare richiesta per lo smart working niente meno che alle Hawaii. Il noto atollo statunitense, nel mezzo dell’oceano Pacifico, mette a disposizione voli gratuiti per chiunque voglia iniziare a lavorare “da remoto” sulle spiagge di Honolulu o limitrofi. Come si fa per candidarsi? Basta avere 18 anni e un pc a disposizione.

Smart Working alle Hawaii, i requisiti

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Smart working (Getty Images)

Gli unici requisiti per candidarsi sono la maggiore età e l’avere un lavoro a distanza. Una volta nel sito ufficiale di questa sorta di “concorso“, basterà inserire nome, cognome, tipologia di lavoro, email e numero di telefono. Poi bisognerà attendere che le autorità locali contattino il candidato per un colloquio conoscitivo. L’iniziativa è promossa da un programma di residenza temporanea chiamata Movers and Shakas che, in collaborazione con scuole e imprese, offre la possibilità di svolgere lo smart working direttamente in loco. E con il volo aereo pagato.

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Una iniziativa dettata anche dall’assenza di visitatori, per il noto blocco dei flussi turistici, e che cerca di rilanciare per quanto possibile l’economia locale accogliendo lavoratori stranieri. Il primo “blocco” di smart workers sarà di 50 fortunati, poi a rotazione saranno accettati candidati successivi. Sul sito ufficiale è possibile presentare la propria candidatura fino al prossimo 15 dicembre.

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