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Cronaca

Altri guai per i fratelli Bianchi che uccisero Willy Duarte: le nuove accuse

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Migliore Giorgio

Nuove accuse per i fratelli Bianchi – Lo scorso settembre una vicenda che sconvolse l’Italia intera. Il giovane Willy Duarte a Colleferro (provincia di Roma) veniva ucciso da un gruppo di ragazzi, tra i quali due fratelli già noti alle forze dell’ordine.

Fratelli Bianchi (foto Facebook)

La vicenda che aveva catalizzato, tolto il Covid, l’attenzione di tutta Italia. La terribile morte di Willy Duarte per mano di un gruppo di ragazzi che aggredirono il giovane di origini capoverdiane all’esterno di un pub, uccidendolo a calci e pugni. Salirono agli onori della cronaca i fratelli Bianchi, particolarmente conosciuti (e temuti) in zon, per i loro modi aggressivi e autoritari.

Vennero subito arrestati con l’accusa di omicidio e stanno attendendo dalle loro celle l’inizio del processo che li vedrà come imputati. Su di loro però pendono ora nuove accuse. È infatti arrivata a entrambi un’ordinanza di custodia cautelare a seguito di un blitz antidroga effettuato stamani dalla polizia nella zona dei Castelli romani. In tutto sono sei le persone arrestate.

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Fratelli Bianchi: accusa di spaccio per chi uccise Willy Duarte

Willy Monteiro (Immagine da Facebook)

Le forze dell’ordine in particolar modo hanno setacciato le zone di Velletri, Lariano, Artena e comuni limitrofi, sgominando una banda che era dedita allo spaccio di droga e minacciava con azioni violente i consumatori e gli insolventi nei pagamenti. Un totale di sei persone coinvolte nell’indagine, tra le quali anche i fratelli Bianchi. E, evidentemente, era proprio grazie alla droga che i Bianchi potevano permettersi un tenore di vita non certo consono alle loro attività professionali.

Uno dei due, infatti, aveva un banco frutta proprio a Colleferro, ma veniva visto girare con un’auto di grossa cilindrata. Molti erano i dubbi circa lo stile di vita che Marco e Gabriele, lottatori ed esperti di MMA, riuscivano ad avere.

Getty Images

Per loro due l’ordinanza di custodia cautelare arrivata direttamente in carcere, gli altri membri della banda invece sono stati raggiunti dalle forze dell’ordine nelle rispettive abitazioni.

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