Gara di schiaffi padre figlio – La vicenda risale al 2019 ma è tornata agli onori della cronaca negli ultimi giorni, con l’apertura di un’inchiesta su per chiarire la dinamica di un gioco finito in tragedia.
![schiaffi padre figlio](https://www.bloglive.it/wp-content/uploads/2020/12/schiaffi-padre-figlio.jpg)
Tra le attività consigliate per consolidare il rapporto padre/figlio non c’è sicuramente quella di prendersi a schiaffi. La pensavano evidentemente in modo diverso Malcolm Chandler e il figlio, 19 anni, Ewan, che erano soliti dedicarsi a un gioco, come definivano loro, che prevedeva appunto il darsi dei ceffoni ben assestati. Un hobby sicuramente insolito, doloroso, ma che stando a varie testimonianze (tra le quali quella della moglie e madre) era particolarmente apprezzata da entrambi.
Un “gioco“, così viene definito, che però è finito in tragedia. Bisogna tornare in dietro di un po’ di tempo, al 12 aprile del 2019, quando i due, inglesi, si sono evidentemente dedicati per l’ultima volta a questa strana attività. Nel corso dell’insolita “sessione” il padre, 48enne veterano dell’esercito, ha schiaffeggiato il figlio, chiamandolo come sempre a rispondere con un altro ceffone ben assestato. Peccato per Ewan, 19 anni, che il suo schiaffo abbia steso definitivamente il suo genitore.
Gara di schiaffi padre figlio: muore il genitore
![Insegnante muore (getty images)](https://www.bloglive.it/wp-content/uploads/2020/11/Ambulanza-2.jpg)
Un gioco finito quindi in tragedia, secondo quello che si apprende, ma che comunque è ora oggetto di indagini più approfondite da parte degli inquirenti. L’uomo è stato messo letteralmente al tappeto da uno schiaffo ben assestato da suo figlio e, caduto a terra, non si è più ripreso. Il tutto di fronte agli occhi sconcertati dei presenti, con il giovane Ewan che a più riprese disperato ha chiesto al padre di rialzarsi.
In tribunale, nel corso di un’udienza, il ragazzo ha ammesso la natura scherzosa del suo gesto e di come non ci fosse violenza intenzionale nell’attività che lo legava così a suo padre. Fanno discutere anche le parole della moglie della vittima che, in aula, ha dichiarato come dei giochi non proprio canonici li facessero anche con lei: “Ci davamo dei piccoli buffetti nelle costole che chiamavamo ‘dita d’acciaio’“.
![esercito](https://www.bloglive.it/wp-content/uploads/2020/12/esercito.jpg)
“È un po’ una cosa da esercito” ha invece confessato un amico di Ewan, ricordando come la vittima fosse un ex soldato inglese.