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Cronaca

Esagera nel festeggiare la ‘zona gialla’ al bar: brutto epilogo per lui

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Migliore Giorgio

Voleva festeggiare il ritorno in zona gialla della sua regione al bar, consumando ingenti quantità di superalcolici. Un minore però ha esagerato con i drink ed è finito in ospedale.

Getty Images

Succede a Pordenone dove un gruppo di giovani, tutti minorenni, per festeggiare il ritorno in zona gialla ha deciso di brindare presso uno dei bar dove erano soliti ritrovarsi. Doveva essere un momento per reicontrarsi dopo settimane di isolamento, un momento di festa e di brindisi moderati (vista l’età dei protagonisti); peccato però che la situazione sia sfuggita di mano e uno di loro sia finito in coma etilico.

Protagonista di questa vicenda è un ragazzo di soli 16 anni che, appena si è presentata l’occasione di tornare a trovarsi con i suoi amici, ha deciso di festeggiare oltre misura la fine del secondo isolamento domiciliare. E al bar, al centro di Pordenone, il ragazzo ha festeggiato con gli interessi, al punto da finire in coma etilico data l’ingente quantità di superalcolici che aveva consumato.

Il giovane è stato portato in ospedale, dove è stato tenuto sotto osservazione per ventiquattro ore prima di essere dimesso. Pesantemente sanzionato dalla Questura il locale dove il ragazzino si era recato: il bar è stato chiuso per 25 giorni ed ha pagato una sanzione da 400 euro.

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Zona gialla: bar chiuso per somministrazione a minori

Foto d’archivio (Getty Images)

La Questura di Pordenone ha deciso per la chiusura del bar situato nella centrale piazza XX settembre: 25 giorni con le saracinesche abbassate e 400 euro di multa al proprietario. Non proprio il miglior modo per “festeggiare” il ritorno in zona gialla del Friuli. Oltre che per la somministrazione di bevande super alcoliche ai minorenni, al bar è stato anche contestato il fatto che il gruppo di ragazzi (5 in tutto) si sia seduto allo stesso tavolino, quando la norma prevede un massimo di 4 occupanti.

Ambulanza (getty images)

I giovani avevano deciso di consumare un’intera bottiglia di gin. Rivelatasi poi essere particolarmente “cara“, a giudicare dall’esito del brindisi, sia per uno di loro che per il proprietario del locale.

 

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