Matteo Salvini commette un’altra gaffe in Senato in merito alla pandemia globale da Coronavirus. Condivide in aula le sue idee complottiste.
A inizio anno è scoppiata una pandemia globale che ha completamente messo in ginocchio l’intero paese e il mondo intero. Tante sono state le teorie in merito all’origine del Covid-19, molte fanno riferimento anche a veri e propri complotti. Il Senatore Matteo Salvini, leader della Lega, ha parlato in Senato e ha riportato a galla una delle bufale più in voga da quando è iniziata la crisi pandemica.
Non è la prima volta che il leghista fa riferimento queste idee complottiste. Infatti, la campagna di paura è iniziata tramite i social dove Salvini continuava a sostenere questa tesi. “Bisogna indagare l’origine della pandemi, andare a vedere dove è nato il virus”, ha dichiarato il Senatore. “Ce lo diciamo sotto voce in un’aula istituzionale” ha continuato il leader della Lega, “il virus è stato creato in un laboratorio cinese finanziato da alcune multinazionali senza nessun tipo di controllo”.
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Il Senatore non si è reso protagonista soltanto di una gaffe davvero imbarazzante, ma ha anche attaccato duramente l’Oms, l‘Organizzazione Mondiale della Sanità. Stando a quanto ha dichiarato in aula, l’Oms è stata complice della realizzazione del virus. “Mi domando perché i cittadini italiani continuino a finanziare un’organizzazione assente o complice” Salvini sembrava particolarmente contrariato, in Senato, dalla gestione della crisi da parte dell’organizzazione.
Infine, il suo intervento si è focalizzato nuovamente sul ruolo che ha avuto Pechino in tutta questa situazione. Ha attaccato la Cina ribadendo nuovamente che proprio in quel paese è partito tutto, è lì che è stato creato il Coronavirus. Il leader della Lega sostiene che primo o poi verrà il momento in cui bisognerà chiedere un risarcimento economico e morale a coloro che hanno contagiato il mondo intero.