Fisco, da domani pioggia di atti: arrivano 50 milioni di cartelle esattoriali

A partire dal 2021, pioggia di atti per l’Agenzia delle entrate. In arrivo 50 milioni di atti tra fermi amministrativi, cartelle e atti rimasti bloccati causa covid

fisco, 50 milioni di atti
banconote (Getty Images)

Arriveranno nel 2021, a partire dunque da domani, ben 50 milioni di atti direttamente dall’Agenzia delle entrate. Partono nuovamente le richieste del fisco, dopo la pausa causa covid, da domani 1 gennaio 2021. Ben 15milioni di accertamenti e lettere di compliance, contro i 35milioni di atti di recessione, cartelle, fermi amministrativi e ipoteche. Il Fisco ha dunque fatto ripartire le richieste dopo il periodo di stop causa covid.

L’agenzia delle entrate aveva bloccato atti e cartelle a metà dello scorso ottobre tramite il Decreto Rilancio, mentre si attende una possibile ulteriore proroga, il Fisco ha in programma di inviare ai cittadini 15 milioni di comunicazioni tra irregolarità da saldare e solleciti.

Fisco, i politici chiedono un altro anno: anche il 2021 in sospensione

banconote (GettyImages)
banconote (GettyImages)

Se da una parte si è già pensato a una proroga a partire da gennaio, intanto da Palazzo Chigi arrivano le prime avvisaglie. Sia la Lega che Fratelli d’Italia chiedono il rinvio per tutto il 2021. Anche Forza Italia ha parlato dell’ondata di richieste del Fisco agli italiani, che domani piomberanno inesorabilmente sui cittadini. La riscossione del denaro da parte del Fisco – sempre secondo il partito di Silvio Berlusconi – arriva in un momento di forte crisi, che ovviamente non si risolverà in una notte.

Tutto il centro destra dunque mirerà a far slittare e bloccare tutto l’anno queste cartelle esattoriali. Lo fa sapere in una nota il deputato di Forza Italia Sestino Giacomoni. Al momento però l’Agenzia delle entrate, nella giornata di domani, procederà con gli avvisi, le notifiche e con le 50milioni di richieste ai contribuenti. Si potrà chiedere in ogni caso la reiterazione, mentre si attende lo slittamento di gennaio con un nuovo Decreto Ristori.

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