Importante novità nella città di Londra dove è in arrivo la “tassa sugli abbracci”. Ecco di cosa si tratta e cosa ha scatenato la polemica.
Gli inglesi non sono di certo famosi per la creatività ma questa volta hanno davvero stupito tutti. E’ in arrivo a Londra una nuova “tassa sugli abbracci” che, oltre a lasciare perplessità nei più, ha fatto scatenare non poche polemiche. Ma di cosa si tratta?
La notizia si sta diffondendo rapidamente per la sua particolarità e non mancano le reazioni. Dal prossimo 8 marzo, negli aeroporti londinesi, gli abbracci saranno a pagamento. Si, avete letto bene: per abbracciare un parente o una persona cara, bisognerà pagare la “tassa sugli abbracci”. L’iniziativa partirà prima nell’aeroporto di Gatwich e sarà poi assunta anche in quello di Heathrow.
Un abbraccio varrà la modica cifra di almeno 6 euro anche se ci si ferma solo un attimo per salutare qualche conoscente. L’idea degli gestori aeroportuali ha ovviamente scatenato le polemiche dei viaggiatori.
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Tassa sugli abbracci, le reazioni
L’idea della tassa sugli abbracci sarebbe sorta come sistema per decongestionare il traffico e quindi, ridurre anche l’inquinamento. Secondo quanto dichiarato dai gestori infatti, la misura servirebbe per scoraggiare l’arrivo di auto private negli aeroporti e quindi limitare il più possibile anche gli effetti dello smog nell’aria.
Secondo i più invece, l’iniziativa sarebbe l’ennesima mossa per fare cassa e, come si poteva immaginare, il Regno Unito si è scagliato contro la misura che sarebbe inaccettabile soprattutto in un periodo di crisi come quello che stiamo vivendo. Inoltre, la tassa sugli abbracci scoraggerebbe ancora di più i viaggiatori in un contesto storico in cui gli aeroporti sono già abbastanza vuoti a causa del Covid-19.
La misura era stata in realtà già annunciata lo scorso anno, ma proprio per le limitazioni negli spostamenti, è stata rimandata al prossimo mese di marzo.