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Zlatan Ibrahimovic, si mette male per il campione: nei guai per una brutalità

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Redazione

Il campione di calcio Zlatan Ibrahimovic accusato per un fatto di una brutalità disarmante. Si attendono delle risposte immediate.

Zlatan Ibrahimovic sul palco di Sanremo 2021 (Getty Images)

A volte i campioni dello sport passano alla cronaca per fatti che poco c’entrano con l’attività agonistica. Un po’ come sta accadendo nelle ultime ore al giocatore del Milan Zlatan Ibrahimovic. Quest’ultimo, fuori e dentro il campo, non ha vissuto un periodo idilliaco. Soprattutto dopo lo scontro avuto, sul terreno di gioco, con l’altro attaccante di Milano, sponda Inter, Romelu Lukaku.

Come se non bastasse arrivano altre pesanti accuse. Questa volta c’entra un altro terreno, che non è, appunto, il rettangolo di gioco dove prova a mettere la sua classe al servizio dei rossoneri. Ibrahimovic è stato accusato dal sito Expressen di aver ucciso un leone, in Sudafrica, nel lontano 2011.

Un’accusa davvero pesante, che per il momento rimane tale, anche se si attendono, in tempi brevi, delle risposte da parte del giocatore, che ancora non arrivano, o meglio, tardano ad arrivare.

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La brutalità del gesto di Ibrahimovic aspetta riscontri: il caso si infittisce

Un leone nella savana fotografato da lontano (Getty Images)

Un caso che ha preso piede nelle ultime ore, decollato all’istante. Se confermato, il gesto del giocatore sarebbe da accostare a una vera e propria atrocità. Entrano nel merito della questione, l’attaccante svedese è stato accusato di aver, non solo sparato e ucciso a un leone, ma anche di averne portato via la testa, come “trofeo”.

Qualcosa che in molti fanno ancora fatica a credere, per come lo si conosce fuori e dentro il campo, un combattente nato, che non vuole avere favori o commettere soprusi. La battuta di caccia, che risale al 2011, è avvenuta in Sudafrica, con altri cacciatori presenti in quel momento.

Per questo motivo si sta cercando di risalire ad alcune persone che potrebbero incastrare il giocatore del Milan. Lui, intanto, non si fa vivo e non rilascia nessuna dichiarazione. Cosa che ha insospettito i più. Se l’accusa dovesse venir confermata, anche attraverso delle dichiarazioni, o meglio ancora tramite dei video, sarebbe una macchina, nera, nella vita di uno dei più forti attaccanti che il calcio abbia mai visto.

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