Nuovo stop AstraZeneca. Il vaccino anti-Covid non sarà più inoculato a militari e forze dell’ordine fino a nuova disposizione
Arriva un nuovo stop per il vaccino anti-Covid 19 AstraZeneca che non verrà più inoculato ai militari e alle forze dell’ordine fino a nuovo ordine. A rivelarlo è l’agenzia Adnkronos che ha visionato una comunicazione interna. La disposizione segue la direttiva che prevede l’utilizzo preferenziale del vaccino per gli over 60 e quindi non rileva più la professione attualmente svolta. Le dosi rimanenti del vaccino in questione dovranno quindi essere destinate a tutti coloro i quali abbiano già ricevuto la prima dose.
Il vaccino è divenuto oggetto di tantissime polemiche e discussioni a causa delle segnalazioni inerenti alcuni rari eventi trombotici che hanno fatto seguito alla sua inoculazione. Tuttavia, ancora non è stato accertato alcun nesso.
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Il Ministro della Salute Roberto Speranza ha ribadito l’efficacia del siero AstraZeneca nonostante le svariate polemiche. Ha tenuto a precisare che su 32 milioni di inoculazioni e 222 segnalazioni solo 86 sono stati i casi di effetti collaterali e di questi 18 mortali. Speranza cita poi il caso della Gran Bretagna a suffragio della tesi che il vaccino è “sicuro e salva la vita delle persone”.
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Nonostante le rassicuranti parole dei membri del governo, sono in molti a disdire o rimandare le vaccinazioni proprio a causa della paura di ripercussioni a livello della salute fisica. Tutte queste defezioni contribuiscono in larga misura ai ritardi nella campagna vaccinale. Una buona notizia è quella relativa alle nuove dosi Pfizer: dovrebbero pervenirne altre 7 milioni circa.