Valeria Graci ha avuto il coraggio di raccontare la sua storia. Dietro il suo sorriso si nasconde, infatti, un passato formato di violenze.
Chi se lo aspettava che dietro quel sorriso contagioso di Valeria, comica, imitatrice e attrice che vediamo da anni in tv, si nascondesse un dramma? Nel suo lavoro lâabbiamo vista sempre molto sorridente, far ridere le persone, imitare alcuni personaggi di spicco creando ilaritĂ nel pubblico. Ma il suo passato nasconde una storia fatta di violenza verbale.
La comica ha avuto il coraggio di parlare di quello che le è accaduto un poâ di tempo fa a Verissimo e oggi ne ha riparlato in unâintervista a Vanity Fair per spingere tutte le donne a denunciare, non subire, non rimanere in silenzio, ma farsi valere, farsi rispettare e, soprattutto, denunciare le violenze subite, sia fisiche che verbali.
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Non è passato nemmeno tanto tempo da quando è successo tutto questo. Valeria ha raccontato di essersi separata dal suo ex compagno nel 2018 ma era da almeno un paio di anni che la situazione era drammatica. Ma ecco qui di seguito alcuni dettagli della sua storia.
Lei ha raccontato che per tanto tempo ha taciuto e subĂŹto. Ha pensato che fosse âla normalitĂ â sentirsi dire certe frasi dal proprio uomo. E si tratta di frasi davvero pesanti, come queste: âNon vali un c***â, âSenza di me non andrai da nessuna parteâ, âNon sei nessunoâ, âTornerai strisciandoâ. Non solo taceva, ma ad un certo punto credeva addirittura che fossero vere.
Poi, con il tempo, è crollata ed ha sfogato tutto ad unâamica. Gli amici lâhanno aiutata molto, ma è stata importante per lei la terapia psicologica. Il primo passo, però, lo ha fatto grazie a suo figlio. Ma ecco qualche parola della diretta interessata:
Ringrazierò sempre il mio ex compagno per essere il padre di mio figlio. Ma sono accadute delle cose molto gravi e molto serie per cui io sono stata costretta a denunciare. Non solo ad andare in commissariato, ma a rendere pubblico quel che è successo, a metterlo agli atti. Io ho subito unâaggressione e denunciato. Ora se ne occupa la giustizia.
Lâattrice spera che raccontando questa storia possa essere dâesempio ad altre donne che hanno subĂŹto o stanno subendo la stessa cosa. Non solo la violenza fisica, bisogna denunciare anche la volenza verbale e psicologica.