Una stalker augura alla show girl Elena Santarelli che al figlio Giacomo gli venga un altro tumore: social indignati, al peggio non c’è mai fine
Il mondo dei social non è solo foto, lustrini e paillettes. Lo sanno bene le star, le vip che sono quotidianamente sotto attacco da parte degli haters, odiatori di professione, leoni da tastiera che davanti al pc si sentono in dovere di commentare in tono sprezzante, perfino offendendo ed andando oltre il lecito.
Non si fermano davanti a niente, forti di una “protezione” virtuale e dell’anonimato. Una situazione che, almeno sulla carta, li protegge anche da eventuali condanne penali che, nella fattispecie, si applicano in Italia solo con il reato di diffamazione, anche aggravata, fino alle molestie o minacce, senza dimenticare stalking ed incitamento all’odio razziale.
Molti i vip che, puntualmente, sono vittime di questi attacchi gratuiti, che spesso vanno ad incidere ed offendere sulla sfera privata, più intima e personale, andando a toccare corde molto sensibili. Tra i casi più eclatanti è quello legato ad Elena Santarelli, vittima ormai da mesi di questo tipo di minacce.
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La Santarelli, com’è ormai noto, ha lottato per anni contro un tumore che ha colpito il figlio Giacomo. Un butto male che, fortunatamente, è andato via, con il bambino che è riuscito a vincere questa dura battaglia. Elena Santarelli, peraltro, si è spesa negli anni nella lotta al cancro, ed ha anche pubblicato un libro raccontando proprio la storia del figlio.
Come se non bastasse, da qualche tempo è ormai vittima di una haters che continua ad augurare il ritorno del cancro al figlio. Un fatto gravissimo e vergognoso, perché questa stalker “cambia profilo ogni due settimane” ha svelato la Santarelli con l’unico intento di augurare un male incurabile ad un bambino.
La show girl, pubblicando il messaggio, ha chiesto aiuto agli internauti nel segnalarla e mettere fine a tutto ciò. “Quanto ti vorrei vedere in faccia – ha scritto nella didascalia – per capire che Schifo di essere umano sei“, ha poi aggiunto “ti vorrei portare nei reparti di oncologia a farti vedere che vita fanno i bambini!” chiedendo infine di essere lasciata in pace.