Gabriele Salvatores è intervenuto a Oggi è un altro giorno sulla sua carriera e sul suo passato. Il regista sull’Oscar vinto: “Ottimo ferma libri”
Ha riassunto con una battuta la più grande soddisfazione professionale e personale. Gabriele Salvatores, nella giornata di oggi, è stato l’ospite illustre di Serena Bortone a ‘Oggi è un altro giorno’. Nel presentare il suo film in onda questa sera sulle reti Rai, ‘Tutto il mio folle amore’, si è raccontato tra infanzia, rapporto con il padre e carriera. Un rapporto col padre non facile, soprattutto dopo la decisione di intraprendere la strada da regista piuttosto che quella dell’avvocato. “La mia grande soddisfazione – racconta – è arrivata con l’Oscar, l’ho chiamato e lui era molto contenuto”.
Uno dei registi italiani contemporanei più influenti e illustri, raggiunge l’apice dei riconoscimenti internazionali già a inizio carriera. Catapultato immediatamente tra i grandi del cinema dopo la vittoria dell’Oscar nel 1991 con il film Mediterraneo, i temi dei suoi film ricorrenti rendono le pellicole praticamente dei classici. E c’è ancora il tema del viaggio nel film che questa sera andrà in onda su Rai 1. Andiamo a vedere nel dettaglio come ha parlato di Oggi è un altro giorno e della sua vittoria agli Oscar di 30 anni.
Gabriele Salvatores a Oggi è un altro giorno: “Ero frastornato”
Sono passati dunque 30 anni dalla vittoria dell’Oscar nella categoria miglior film in lingua straniera. La statuetta, arrivata con Mediterraneo girato con la classica compagnia di attori fedelissimi al regista, è stato un momento magico per Salvatores. Lo ha raccontato a Serena Bortone, durante l’ultima puntata di Oggi è un altro giorno.
Raccontando quegli attimi di grande gioia, dopo averlo con fierezza comunicato al padre, il regista ha dichiarato di essere stato frastornato dall’euforia. “Quando ho capito di aver vinto ero frastornato”, poi conclude con una battuta: “Ora è casa, è un ottimo ferma libri”.