Quanto guadagna un OSS libero professionista?

Un OSS libero professionista lavora nel campo medico e ha come compito primario quello di assistere diversi pazienti. Un esperto di questo settore può lavorare con aziende sanitarie, ma può anche stabilire diversi contatti con clienti privati. Chi decide di aprire partita IVA, dovrà prima informarsi attentamente a riguardo, per comprendere il quadro complessivo di costi e le procedure burocratiche da adempiere. Riguardo il guadagno medio di un OSS, questo lavoratore può percepire in media dai 15 ai 20 euro all’ora circa.

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Un OSS libero professionista: innanzitutto qual è il ruolo di questa figura professionale e quando è il caso di aprire partita IVA

Un OSS libero professionista è un operatore socio-sanitario che collabora insieme agli altri specialisti dell’ambito medico-infermieristico. Il suo ruolo principale consiste nell’assistere i pazienti e svolgere diversi compiti. Tra questi per esempio il fatto di effettuare medicazioni. Chi svolge questa attività come lavoratore autonomo deve necessariamente aprire partita IVA, soprattutto se è presente una certa regolarità nel ricevere compensi. Con Fiscozen, che offre un servizio di consulenza fiscale per professionisti e per imprese individuali, è possibile aprire la P. IVA a costo zero, seguendo le informazioni che trovi in questa guida. Prima di entrare a far parte della categoria dei liberi professionisti, ovviamente si consiglia di informarsi in modo dettagliato sugli adempimenti burocratici, fiscali e previdenziali. A tal fine può essere utile anche indicare approssimativamente il salario di un esperto del settore sanitario.

Il guadagno di un OSS e gli altri compiti che questo professionista deve svolgere

Un OSS può assistere malati e anziani e quando l’interessato svolge il suo lavoro in modo regolare, può diventare libero professionista. Il suo guadagno tuttavia varia a seconda del numero di pazienti da seguire e si basa quindi sulla quantità di collaborazioni che egli riesce ad avere.

Si deve considerare inoltre che i compiti di un operatore socio-sanitario sono diversi e per questo, ogni persona può richiedere l’intervento di questo esperto per differenti motivi. Tra questi, la necessità di ottenere supporto per assumere in modo corretto medicine o per misurare la pressione o altri parametri, per ricevere assistenza dopo un’operazione. In più egli si può occupare anche dello svolgimento di terapie o di trasportare materiale biologico o di attività di primo soccorso. Tenendo conto di tutti questi compiti, gli operatori socio-sanitari potrebbero percepire un salario di circa 15-20 euro all’ora, ma le cifre possono essere diverse anche da un soggetto all’altro.

Gli OSS che aprono partita IVA possono sia lavorare con clienti privati, sia collaborare con aziende. Se si opta infatti per il regime forfettario, sarà possibile anche effettuare attività di lavoratore dipendente fino a un massimo di 30mila euro annui.  Per maggiori informazioni però si consiglia sempre di contattare dei consulenti fiscali esperti, per chiarire tutti gli eventuali dubbi a riguardo. Come si è visto, il ruolo di un operatore socio-sanitario si compone di diverse funzioni ed è possibile lavorare sia come dipendente pubblico, privato, ma anche in modo autonomo. In tal caso si avvierà un’attività basata su una certa continuità e su cui versare i propri contributi previdenziali, provvedendo regolarmente al pagamento delle tasse stabilite a norma di legge.

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